13 marzo, 2012

Sant'Agata Militello. Per la soppressione del Tribunale i consiglieri di minoranza chiedono dibattito aperto a tutti.

SANT'AGATA MILITELLO 13.03.2012 - SOPPRESSIONE TRIBUNALE.
Come anticipato nei giorni scorsi, questa mattina i Consiglieri di Minoranza hanno inoltrato al Presidente del Consiglio una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale in seduta aperta per consentire la partecipazione attiva della comunità, ed in particolare della categoria degli avvocati, al dibattito sulla paventata soppressione del Tribunale di Sant'Agata. "Confidiamo nella responsabilità della Maggioranza di condividere la necessità di questo Consiglio Comunale Aperto - ha detto il Consigliere Puleo - perchè è un fatto importante che va discusso con la comunità e con i diretti interessati. L'Amministrazione ha perso tempo e denaro dietro la realizzazione di un nuovo tribunale avveneristico senza ottenere risultati" Il Consigliere Maniaci aggiunge - " Dobbiamo prendere atto di quale sia la reale situazione e valutare le azioni da intraprendere qualora fosse concreto il rischio si soppressione del nostro Tribunale. Dal territorio deve partire una istanza forte per tentare di far valere le deroghe previste dal decreto sulla riorganizzazione dei tribunali. Siamo sicuramente penalizzati dal fatto che in questi anni non si è assolutamente curata l'individuazione o la realizzazione di una nuova sede, per cui è necessario costringere l'Amministrazione a valutare le soluzioni alternative a quella esistente."

Al Presidente del Consiglio
Al Segretario Generale
Oggetto: Convocazione Adunanza Consiliare in seduta Aperta ai sensi dell’art. 12 comma 1 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale
Premesso
- che il Governo, con legge n. 148 del 14 settembre 2011 di conversione del decreto legge n. 138 del13 agosto 2011 è stato delegato ad adottare un piano per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio nazionale degli uffici giudiziari;
- che nella predetta riorganizzazione, già da tempo allo studio del Governo, si paventerebbe anche la soppressione della sezione distaccata di Sant’Agata Militello, oltre quasi tutti gli Uffici del Giudice di Pace;
- che secondo quanto disposto dall’art. 1 comma 2 lett. b della citata legge, il nuovo assetto territoriale degli uffici giudiziari dovrà tenere conto “dell’estensione del territorio, del numero degli abitanti, dei carichi di lavoro e dell’indice della sopravvenienze, della specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale”
- che dalle notizie acquisite pare che il carico di lavoro presso il tribunale di Sant'Agata Militello sia consistente a tal punto da rendere necessaria, ancorché opportuna, una forte sollecitazione sul Governo Nazionale per contrastarne la soppressione;
Considerato
- che il tema di una più efficiente organizzazione degli  uffici giudiziari non può essere assoggettato a soluzioni di tipo meramente aziendalistico e puramente contabile;
- che la giustizia, quale valore fondamentale in una società civile che va garantito in misura eguale a tutti i cittadini, non può non contemplare dei “costi di civiltà” che lo Stato non può esimersi dal sostenere;
- che la paventata soppressione del Tribunale di Sant’Agata Militello ha destato la reazione della categoria degli Avvocati i quali hanno proclamato nei mesi scorsi lo stato di agitazione con riserva di intraprendere ulteriori forme di protesta;
Ritenuto 
- Che l’eventuale ed immotivata indifferenza del Governo rispetto alle criticità del territorio dei Nebrodi e la mancanza di una istanza forte da parte dell’istituzioni locali finirebbe per perpetrare un atto di grave penalizzazione per l'accessibilità dei cittadini al servizio di giustizia altrimenti fortemente compromessa;
- che la paventata soppressione del Tribunale di Sant’Agata Militello avrebbe gravi ripercussioni per i cittadini per via della complessità del contesto sociale e geografico di riferimento caratterizzato da molti deficit infrastrutturali consistenti in collegamenti spesso impervi e da distante quasi triplicate per taluni comuni dell’entroterra;
- che il tema del mantenimento del Tribunale di Sant’Agata Militello debba essere oggetto di un ampio dibattito politico aperto alla comunità ed agli operatori del settore che più di ogni altri possono rappresentare all’organo politico le ragioni della questione e descriverne in maniera più compiuta le peculiarità;
- che il contributo politico delle istituzioni locali debba essere lungimirante riconoscendo e sostenendo con forza  la centralità del Tribunale di Sant’Agata quale l’imprescindibile presidio di legalità per tutto il territorio dei Nebrodi;
- che il dibattito politico debba concentrarsi anche sulla individuazione di soluzioni tecniche che possano offrire all’istituzione del Tribunale una nuova struttura idonea a garantire l’efficienza richiesta e  per la cui individuazione è necessario che vengano valutate tutte le possibili alternative;
Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto
Si invita la Signora Sua ad integrare con URGENZA l’o.d.g. della Conferenza dei Capigruppo Consiliari convocata per giorno 20.03.2012 alle ore 18.00 con il seguente argomento:
Convocazione urgente del Consiglio Comunale in seduta Aperta, ai sensi dell’art. 12 comma 1 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, per la trattazione della problematica inerente la paventata soppressione del Tribunale di Sant’Agata Militello;
Sant’Agata Militello 13.03.2012
I Consiglieri Comunali (Calogero Maniaci, Giuseppe Puleo, Calogero Carrabotta, Antonino (Nenè) Blandi.

9 commenti:

  1. Consiglieri un consiglio, non prendete posizione sul tribunale, fateli viaggiare tutti i giorni questi avvocati.
    Sono convinto che non diranno una parola.

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    1. Per loro sarà una scusa in più, il viaggio e i numerosi rinvii per aumentarsi l'onorario anzi le pagelle che i poveri malcapitati dovranno poi pagare. Nelle pagelle meritano zero, anzi meno zero. E io pago.....direbbe totò.

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  2. Dovrebbe chiudere anche l'ospedale, a cussi ci finisci a pacchia e medici, fanno solo politica e basta.

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    1. Solo i Medici?
      Ma pure gli infermieri ed amministrativi che con le elezioni del R.S.U. si sentono sindacalisti (ma solo per i loro interessi) e molte persone saranno nelle liste delle prossime elezioni,che si svolgeranno da quest'anno in poi,dei comuni della zona nebroidea.
      Quindi caro Ettore non ci sono solo i Medici.
      Un amico a favore dell'ospedale.

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  3. consigliere prima di fare interviste sul piano regolatore almeno se lo faccia spiegare. eviterà cattive figure.

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    1. Ti firmi consigliere? Ma ce l'hai un nome? Perchè non ti firmi col vero nome e cognome? Maniaci si è firmato con la voce e con la sua faccia. E tu? Vuoi dare lezioni? Impara prima tu a dare esempio di buona educazione, di coraggio e di altro. Siamo alle solite. Siete ..... ma è meglio non aggettivarvi, sarebbe, sempre e in ogni caso, riduttivo.

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  4. guardi sig. cirosco che puleo e maniaci si sanno difendere. non hanno bisogno dell'avvocato difensore. tanto lo sanno tutti che lei è con vicari quindi......

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    1. Perchè si sappia e tu sappia. Io non sono con nessuno, sono a favore della legalità e con le persone che, almeno in apparenza sembrano tali, poi mi posso anche sbagliare e mi è successo continuamente e mi continua a succedere, ma appena mi accorgo non persevero negli errori commessi come fanno taluni. Ho fiducia nella magistratura (come istituzione)e nelle forze dell'ordine (ma non nei singoli componenti perchè resi vulnerabili, a volte, da particolari situazioni). Se perdiamo la fiducia anche in queste istituzioni siamo definitivamente fottuti. Nella politica, stesso discorso perchè ho fatto mio il pensiero di un amico: u cchiù pulitu avi a rugna (si riferiva ai politici). Qualcuno vuole smentirmi?

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  5. Per Consigliere1/2, di piano regolatore è vero i consiglieri, non possonno parlare, perchè devono parlare gli esperti e i consulenti nominati e gli uffici.
    Ma parleranno dopo che avranno fatto il sacco della città, per intenderci tipo quello che si è fatto a Palermo ai tempi di Ciancimino.

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