19 giugno, 2012

Sant'Agata Militello. Nuovo look? Siamo rimasti "al verde" (per mancanza di denaro) e "al giallo" (per itterizia) come il piccolo "nuovo prato"


Nuovo look del Lungomare 
"Ci si prepara per vivere un’altra eccezionale stagione estiva. In questi primi giorni di giugno, squadre di operai sono al lavoro per la sostituzione di tutti corpi illuminati delle pubblica illuminazione, per la sistemazione dei marciapiedi, il ripristino degli accessi a mare e per l’istallazione delle docce negli oltre 10.000 metri di litorale.
A proposito del lungomare, da questa mattina ha un nuovo look. E’ infatti stata completata la piantumazione di 45 palme delle specie “Washingtonia filifera”. Si tratta di un tipo di palme, già attecchite in vaso, resistenti alla salsedine uguali a quelle piantate nel lato monte dello stesso lungomare ed ancora esistenti, nel lontano 1999.
Già funzionante anche l’impianto di irrigazione modello “ala gocciolante” che tramite centralina provvede automaticamente all’irrigazione ogni giorno dalle 24.00 alle ore 04.00.
“Ancora una volta il nostro esperto al verde pubblico – ha dichiarato il Sindaco  – ha realizzato  un ottimo lavoro. Da questa mattina il Lungomare ha cambiato completamente aspetto e con il tempo diventerà ancora più bello. Poiché questo tipo di palme, vive al meglio in ambienti areati e in pieno sole, quindi ben si adatta a zone in riva al mare. Il nostro comune ama e cura il verde: ville, giardini ed i tanti alberi ai bordi delle strade, contribuiscono a renderla maggiormente vivibile e quindi più a misura d’uomo”.  "
Peccato che questo comunicato non sia stato emesso dal comune di Sant'Agata Militello ma da un comune a noi vicino, le cui amministrazioni  hanno avuto come obiettivo principale "la vivibilità" a misura d'uomo, lo sviluppo economico, sociale e culturale dei suoi abitanti.

In questo piccolo o grande comune (fate vobis), hanno curato nei minimi particolari la comunicazione esterna, la pubblicità necessaria e le "occasioni" per attirare il turismo. Gli amministratori di questo piccolo centro, ora anche famoso nel mondo, hanno capito  che il turismo, da solo, non può essere trainante per l'economia di una cittadina. Bisognava creare tutte quelle condizioni per attirare, nel loro comune, anche gli abitanti del comprensorio nebroideo che, per 365 giorni l'anno, portano, creano e inducono, anche se in misura ridotta, quella circolazione di denaro che costituisce la "piccola linfa" necessaria alla sopravvivenza di tutti. 
Da noi che facciamo? La nostra cittadina è stata considerata ed era "la città dei servizi", delle scuole, dei collegamenti con "le istituzioni", del commercio all'ingrosso e al minuto. 
"Caesar imperator", ci siamo fatti togliere, per inerzia, forse per incapacità di reazioni, tutto e di più e stiamo rimanendo "al verde" di tutto e di più. 
A proposito di verde, noi il verde non solo non lo curiamo ma lo eliminiamo per evitarci il fastidio di curarlo ed ecco che......... (continua nella prossima puntata) (cirosca)

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