11 aprile, 2012

Sant'Agata di Militello. L'otto settembre 2008 , scrivevo nei miei due Blog: "Piano regolatore generale di Sant'Agata: Intervista all'Ing. Brunoni. Vi ripropongo il post.


L'otto settembre 2008 , scrivevo nei miei due Blog: "Piano regolatore generale di Sant'Agata: Intervista all'Ing. Brunoni.
Vi ripropongo il post.
In questi giorni a Sant'Agata di Militello l'argomento del giorno è il PRG (Piano Regolatore Generale) ed il probabile commissariamento, da parte della Regione Sicilia, del Consiglio Comunale. A tal proposito i consiglieri di maggioranza Gianluca Amata, Cono Maniaci Brasone e Carmelo Sanna e il consigliere di minoranza Antonio Alascia hanno fatto richiesta di autoconvocazione per assumere  eventuali determinazioni sullo schema di massima della variante generale. Non avendo, chi scrive, specifica competenza in materia, ho intervistato l'Ingegnere Girolamo Brunoni al quale ho chiesto notizie in merito:
"Il comune di Sant'Agata Militello è dotato di un PRG approvato con D.A. n°153 del 20/09/1972, sottoposto a variante generale approvata con D.A. 1354 del 02/11/1988. Il piano è decaduto nel 1998 nella parte che si riferisce ai vincoli preordinati all’espropriazione. Oltre tale data, pur restando valide le previsioni di zonizzazione della variante, non si è più potuto procedere all’espropriazione di aree vincolate a servizi e infrastrutture. La variante generale redatta nel 1984 e approvata nel 1988, risulta proporzionata per una popolazione complessiva nell’anno 2001/04 di 32.630 abitanti, dei quali 16.315 stabili ed i rimanenti fluttuanti.

Con deliberazione commissariale n°11/11/CS del 15/01/1999, l’Ufficio Tecnico Comunale , diretto dall’Ingegnere Giuseppe Contiguglia, è stato incaricato della redazione della variante generale del PRG, con la consulenza del dipartimento di progetto e costruzioni edilizia dell’Università degli studi di Palermo e con la responsabilità scientifica del prof. Giuseppe Trombino. Con delibera n°92 del 12/09/2001 il consiglio comunale ha adottato le direttive generali da osservarsi per la revisione del PRG. Direttive. Le direttive sono state redatte dal responsabile dell’ufficio di piano Ing. Giuseppe Contiguglia . Il Consiglio Comunale ha approvato le direttive con soli sei emendamenti, tre proposti dal Consigliere Scurria, due proposti dal consigliere Donato ed una dal consigliere Cicero, il Presidente del Consiglio Alascia ha allegato una relazione. Lo studio Agricolo-forestale è stato redatto dal Dott. Agronomo Giuseppe Genovese. Lo studio geologico generale è stato redatto dai dottori Geologi Nunzio Faraci, Gianfranco Gagliardo, Carmelina Meli, Rosa Profeta, Stefano Scaffidi. Come riportato dalle direttive generali: “La variante dovrà preliminarmente operare una verifica delle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti ……….”; “Particolare attenzione, in sede di distribuzione territoriale delle aree di espansione, dovrà porsi alle necessità di rispondere ai fabbisogni espressi dai nuclei abitativi della campagna..." ; “Le previsioni del nuovo strumento urbanistico, relativamente alla determinazione del fabbisogno edilizio, dovrà tenere conto degli insediamenti abitativi, dei volumi abusivamente realizzati e per i quali sono state rilasciate concessioni edilizie in sanatoria o comunque sono in itinere tali procedimenti. A Tale fine è opportuno avviare una puntuale azione ricognitiva di tutte le opere realizzate di fatto sul territorio comunale in difformità alle disposizioni urbanistiche” (1° emendamento); “Nella redazione della nuova variante al PRG si dovrà valutarla possibilità di un ampliamento delle zone classificate come BN……..con conseguente inserimento di infrastrutture e servizi pubblici necessari” (2° emendamento); “..dotare di un progetto le contrade, definiti dal vecchio piano nuclei rurali, ma che oggi somigliano di più a veri e propri quartieri sub-urbani, con alte concentrazioni di abitanti ma senza un progetto urbanistico e una previsione di sviluppo.” (relazione presidente del consiglio).
 Il nuovo PRG di Sant’Agata Militello dovrà riferirsi anche ad una visione intercomunale o comprensoriale dei temi strategici della pianificazione con riferimento a gli strumenti di pianificazione sovralocale ed in particolare dovrà tenere conto delle:
 1. linee guida del piano territoriale paesistico regionale, predisposto dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed ambientali , da indicazioni sui criteri da seguire nella delimitazione dei centri storici e nella individuazione del beni da sottoporre a tutela.
 2. piano regolatore delle aree di sviluppo industriale (ASI), predisposto dal Consorzio ASI di Messina.
 3. piano territoriale provinciale, predisposto dalla provinciale regionale di Messina.
 4. piano territoriale di coordinamento del parco, predisposto dall’ente parco. Il nuovo PRG dovrà tenere conto delle opere pubbliche che possono incidere quali : il tracciato ferroviario e la stazione ferroviaria. Nonché i progetti enel, snam, enas e telecom.
 Dalle direttive generali predisposte dal responsabile dell'ufficio di piano ingegnere Giuseppe Contiguglia si passa alla stesura dello schema di massima della variante con la progettazione dell'intersettore strategie e sviluppo, dirigente ingegnere Giuseppe Contiguglia; dopo circa otto anni dalla data dell’incarico viene predisposta la variante generale al PRG .
Viene naturale chiedersi :
- Perché è stato necessario aspettare tutto questo tempo?
- Cosa è successo a Sant'Agata Militello in tutti questi anni?
- Perché all’improvviso ora, adesso, l’approvazione della variante generale è urgente e necessaria?
- Con quali criteri si è continuato a programmare e a regolare lo sviluppo edilizio, in questi anni?
- Le direttive impartite ed i relativi emendamenti sono stati opportunamente recepiti?
- A che punto sono gli studi di pianificazione sovralocale e come hanno inciso sulla variante?
- Le scelte fatte nella variante vanno nell’interesse della cittadinanza tutta e sono quelle più opportune per lo sviluppo del territorio tutto?
- A tutte le zone del nostro territorio si è offerta una pari opportunità di sviluppo o qualche zona è stata favorita a discapito di qualche altra?

C’è da osservare che alcune zone del nostro territorio, ad esempio la contrada piana, sembrano in realtà avere un gran giovamento da questa variante generale.
 L’area della Piana e i terreni localizzati più a monte , tra la strada statale ed il torrente inganno si legge dalla relazione sullo schema di massima : ”coltivati ad agrumi ed uliveti costituivano, una importante risorsa economica per il territorio comunale, con la crisi del comparto agricolo, tali terreni oggi in abbandono hanno perso completamente il loro valore economico, …e la loro locazione a monte dell’area portuale suggerisce l’opportunità di realizzare in esse un’importante polarità territoriale, nella quale le attività di tipo turistico-ricettivo si integrano con attività di tipo commerciale e direzionale….” A noi tutti immagino interesserebbe che qualcuno avesse così a cuore anche il valore economico dei nostri terreni che non più produttivi per la crisi del comparto agricolo possano magari acquisire la vocazione edificatoria. E così ancora tante osservazioni si potrebbero fare."
Ritornerò sull'argomento con qualche altra intervista nei prossimi giorni. Intanto attendo i vostri commenti.
cirosca

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