23 aprile, 2012

Sant'Agata Militello. "Regolamento comunale per l'acquisizione in economia di lavori, beni e servizi". Seconda puntata.

Che il consiglio comunale di sabato, in seconda convocazione, abbia approvato in pochi secondi con la "compiacenza" di 8 consiglieri su 20, un regolamento importante per la gestione degli appalti e degli incarichi entro determinate soglie, non mi ha meravigliato più di tanto. Non sono "un tuttologo", non ho, per quanto riguarda la gestione amministrava e legislativa, una benché minima  infarinatura e tale da poter esprimere giudizi in merito. Ma qualche sospetto lasciatemelo venire.

Come me, la metà dei consiglieri che hanno approvato il Regolamento e i relativi "emendamenti" non avranno avuto  chiaro tutto. Come me, alcuni,  non avranno capito "una mazza" ed in quest'ultimo caso era un bene per tutti se se ne rimanevano a casa anche loro. Lo immaginate un consigliere Sberna che "digerisce", "valuta" e "vota" quanto proposto? Che dire poi di qualche altro consigliere del quale non voglio fare nome? Non ho paura di essere querelato, che lo facciano e poi ne parleremo di fronte al "magistrato" e agli "organi inquirenti" che dovranno necessariamente sentirmi. Mi porterò dietro 11 (dico undici avvocati) per farmi assistere e difendere ed anche un microregistrare per registrare su "memoria solida" il tutto. Perché undici vi chiederete? Perché non mi fido più neanche  degli avvocati e tra undici, almeno uno con un po' di coscienza e "non venale" dovrei pur trovarlo. Ma ritorniamo al "Regolamento". Non ho capito se nel "calderone" degli "emendamenti" approvati è entrato a far parte anche quello proposto dal "mio carissimo amico" Domenico Barbuzza che proponeva di elevare il minimo per gli appalti dei lavori alla "modica" (chissà perché questo nome mi fa venire in mente un "difensore civico"!) cifra di un milione di euro. Ho capito male? Un milione di euro invece del massimo fissato inizialmente in quattrocentomila euro [Errata corrige: 40.000 (quarantamila)]. Ma dopo "la scivolata" sulle scale di qualche consigliere, a causa della gran paura che mi sono preso, ho avuto una momentanea perdita di memoria. Avrei voluto ricevere un "refresh" da qualche amico, ma chissà perché (ma anche questo lo intuisco) ha dichiarato "forfait". Scrivo e parlo difficile per farmi capire solo dagli addetti ai lavori e non da "u zu Caloriu", da "gnura Giuseppina" e dai miei lettori meno "accutturati" (e non ancora catturati). Le "catture" atrofizzano il cevello, ci limitano nel "discernimento", ci rendono schiavi e ci fanno finire "in gabbia".
Nel post precedente a questo sono arrivati alcuni commenti "puerili", qualcuno l'ho anche pubblicato, altri li ho censurati. Uno, però, voglio inserirlo qui. Mi da modo di poter aprire, forse in seguito, una "discussione" che ci potrebbe portare a "chiarirci" tutti le idee e a far capire che "travalicando" le leggi con "meschini interventi" di modifica delle stesse, ancorché perfettamente legali, queste modifiche non ci porteranno da nessuna parte.
La collettività non riceverà alcun beneficio e ne trarrà vantaggio solo l'amico, l'imprenditore, il professionista che vorremmo agevolare o favorire.
Questo il commento del lettore che si firma "Giuseppe A." in risposta al commento di Gino, pubblicato nel post precedente.
"Complimenti Gino.
Caro Sig. Scaglione lei parla di democrazia ma gli 11 assenti credo di loro volontà non sono andati in consiglio.
Leo Vitale è meglio che non lo conti ormai la nipote è stata nominata revisore, Reitano desiderava essere nominato assessore e perciò abbandona la maggioranza complimenti.
Giuseppe A"

Rispondo io, ma ciò non vuol dire che non lo potrà fare Gino o le persone chiamate in causa. Per quel che mi riguarda, non penso si tratti di conflitto di interessi, quello risiede altrove e dovrebbe assumere ben altri aspetti. In quest'ultimo caso basterebbe chiamare l'appello, in ordine alfabetico, fare un elenco dei "favori" ricevuti da "taluni" e poi formare un "graduatoria" dal più favorito, dentro e fuori dal contesto politico, ed infine farsi un'idea di come si è agito in passato e si continua ad agire non solo in ambito locale, comunale, provinciale, regionale e nazionale, ma forse anche in ambito europeo. E a farne le spese saranno sempre i più deboli e quelli che "per ignoranza", in "buona fede" o "altro", votano, tollerano e concedono "il crisma" della legalità a determinate azioni. (cirosca)
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*** In risposta al commento del lettore Fabio. Ho effettuato l'Errata corrige nel post e a mia discolpa preciso che  venerdì e sabato la stampa (Giornale di Sicilia e Gazzetta del Sud) non era in aula e non c'erano neanche le Tv locali. Come esplicitato nel post, ho cercato di ottenere informazioni esatte da uno dei consiglieri che  ha dichiarato "forfait". Non avevo letto i giornali di domenica. Sul Giornale di Sicilia, leggo e trascrivo: 
"Dopo la prima approvazione in Giunta, il consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento per l’acquizione in economia di lavori, beni e servizi, proposto dal’assessore Antonio Scurria (Bilancio). Le nuove norme regolamentari fissano le procedure da seguire per gli affidamenti di lavori, beni e servizi fino all’importo di 200 mila euro e fino a 100 mila euro per gli incarichi professionali. “Regole trasparenti ed adeguate alla nuova normativa statale e regionale consentiranno di affidare con celerità lavori e servizi di importo limitato, con conseguente velocizzazione delle procedure e maggiore efficacia dell’azione amministrativa - dichiara l'assessore Scurria - l’affidamento della responsabilità ai vertici delle singole aree consentirà una più agevole verifica dei risultati e lo stato di attuazione dei programmi”. Le nuove disposizioni consentiranno l’affidamento diretto ad imprese di fiducia fino alla soglia di 40 mila euro, mentre da 40 mila e fino a 200 mila euro sarà attivata la cosiddetta procedura negoziata, con un minimo di cinque ditte che saranno invitate dai dirigenti delle aree a formulare le offerte. Il regolamento è stato oggetto di attenta valutazione da parte dei consiglieri comunali. In particolare, la maggioranza ha presentato cinque emendamenti alla proposta, tutti approvati anche con il parere favorevole dell’amministrazione. Il consigliere Gianluca Amata ha provveduto ad innalzare fino a 40 mila euro la soglia degli affidamenti fiduciari, inizialmente fissata a 25 mila euro, mente il consigliere Domenico Barbuzza ha introdotto nel regolamento le ultime novità legislative in materia di Durc. Altri due emendamenti sono stati avanzati dal consigliere Giuseppe Pappalardo, in materia di incarichi professionali e dal vice presidente del consiglio comunale Carmelo Sanna. L’assessore Scurria ha informato i consiglieri che a breve sarà portato all’attenzione del civico consesso anche il Regolamento per la formazione dell’albo delle imprese di fiducia."
 (dal "Giornale di Sicilia, articolo a firma Cinzia Scaglione)

8 commenti:

  1. il limite previsto dalla legge e dal regolamento approvato è 40.000 euro non 400.000 (quattrocentomila). corregga grazie.

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  2. 9 su 20. dire una cosa diversa è falsificare la realtà. 9 su 20. intanto. i suoi amici dov'erano. gli esperti puleo, carrabbotta, blandi ed il nuovo arrivo reitano?????

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    1. L'opposizione si fa nei giorni lavorativi, il week end è sacro!!!
      ...o forse vige il vecchio "io non c'ero" ?

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  3. Scusate non voglio difendere nessuno, ma questa opposizione gli tocca un giorno di permesso, visto che è sempre presente, vi sono anche impegni familiari, personali.
    Consideriamo che la minoranza ha una media del 98% di presenze, perchè non si parla mai, di chi va in consiglio, firma e se ne va, o di chi non è mai presente, o degli Assessori, che percepiscono lo stipendio e non sono presenti.
    Questa Minoranza da proprio fastidio, un consiglio fatevi i propri fatti la gente non merita il vostro impegno.

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    1. Sig. Vasi, mi corregga se sbaglio ma non era un consiglio comunale di una certa importanza? O no? Dagli annunci proclami e minacce pim pum pam pareva che volevano fare la guerra del 15/18!!! Mizzica, un c'era nuddu!!
      Impegni familiari dice? Giusto, possibile e plausibile ma esiste anche la turnazione, oppure volendo, si potevano mettere d'accordo ne bastava uno in rappresentanza degli altri mancanti...invece...

      Sa, le fette di salame sugli occhi non le ho, sono a dieta, niente grassi!!!

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  4. bella questa za' peppa...... forse hai ragione.....

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  5. sig. vasi il problema non è l'assenza che può capitare ma l'assenza di massa di tutta la minoranza. si sa chi va in consiglio e chi no e su questo ha ragione però non si spiega l'assenza totale della minoranza che lascia campo libero e non fa neanche le proposte che vengono fatte dai soliti amata barbuzza ecc ecc.

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  6. capisco perfettamente la minoranza, del resto 200.000 mila ad procedura negoziata, non fà altro che avvantaggiare gli amici degli amici!
    ed in sicilia lo sappiamo siamo degli artisti per questo!
    sic
    macchianera

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