21 gennaio, 2011

1290 - Sant'Agata Militello. Nominati dai sindaci dei 33 comuni dell'Ato Me1 i "commissari liquidatori" della società d'ambito. Botta e risposta tra il lettore Cristian e l'Ing. Farid Adly del PD di Acquedolci.

Nominati dai sindaci dei 33 comuni dell'Ato Me1 i commissari liquidatori della società d'ambito. Ieri sera nella sala di "Palazzo Crispi", probabilmente dopo ampio dibattito, il 60 per cento dei sindaci presenti, all'unanimità, anzichè un liquidatore ha preferito nominare un Collegio di liquidatori formato dagli stessi tre ex componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Ato Me 1, ormai decaduto, ovvero  Francesco Librizzi, Pedro Spinnato e Simona Marino  (Nella foto a sinistra).
Ricordo ai lettori del Blog che giorni addietro, in un comunicato stampa (pubblicato nel post n. 1287) e in una lettera indirizzata al Sindaco Ciro Gallo. il PD Acquedolcese scriveva,  tra l'altro:
"I sindaci prendano atto del fallimento della spa ATO Me1 e si rechino a Patti per consegnare al Tribunale i libri contabili".  Un lettore di questo Blog, "L'Altra informazione",  in un commento al post citato, invece, scriveva:

"Cristian ha detto...
Il Tribunale Fallimentare di Patti si è già pronunciato il 06/03/2009 rigettando un'istanza di fallimento della Società ATO ME1 e dichiarando che la stessa, "sebbene formalmente abbia veste privata, sia nella sostanza un ente pubblico e non possa quindi essere assoggettata a fallimento, ex art. 1 L.F."
La questione è politica. Solo che non ritengo percorribile la via della dichiarazione di fallimento. Credo che il ritorno ai Comuni, consorziati tra loro, della organizzazione del servizio, e la liquidazione amministrativa delle ATO siano ormai necessari. Mi preoccupa però sapere chi dovrà pagare i debiti della Società. I soci? e quindi i Comuni? e la Regione che farà? vediamo cosa verrà fuori dall'assemblea dei Sindaci."
Non si è fatta attendere la risposta dell'Ing: Farid Adly (nella foto) che così risponde al commento di Cristian: "Gentile prof. Ciro Scaglione,
la ringrazio per l'ospitalità e l'attenzione. “Per fare la rivolzione, non possiamo aspettare l'orario delle corriere”, diceva un grande saggio. E' questo il motto della nostra iniziativa, rimasta purtroppo inascoltata.
Chiarisco prima di tutto che il comunicato del PD di Acquedolci impegna soltanto il nostro circolo e non il ComitATO2011.
L'amico avv. Cristian Armao, probabilmente non è a conoscenza di alcuni fatti riguardanti le procedure messe in atto dagli ATO e delle eventuali responsabilità penali degli amministratori degli stessi ATO e dei Sindaci; questi fatti dovrebbero indurre i sindaci, che non hanno responsabilità materiale diretta in quelle azioni, a cautelarsi. Ecco il senso del nostro invito a consegnare i libri contabili nelle mani del Tribunale.
(vedi: http://lexambiente.it/rifiuti/155/6908-rifiuti-responsabilita-per-reato-degli-enti.html
La Corte ha affermato che la società d’ambito costituita nella forma di società per azioni per svolgere, secondo criteri di economicità, le funzioni in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti trasferite alla stessa da enti pubblici territoriali, è soggetta alla normativa in materia di responsabilità da reato degli enti.)
La nostra azione era rivolta all'amministrazione di Acquedolci, guidata dal giovane avvocato, Ciro Gallo, Pdl, per smarcarsi politicamente. La nostra richiesta è di carattere politico, per forzare un sistema a doppia veste; quando conviene si dichiara il sistema di gestione "privato" (trattamento normativo dei lavoratori, applicazione IVA, definizione degli emolumenti degli amministratori, procedure di appalti, un collega giornalista è stato cacciato da una riunione dell'ATO con il pretesto che era una società privata, ecc...), ma quando la vicenda diventa problematica si schermiscono dietro la natura "pubblica" e così continua, all'infinito, il gioco dello scaricabarile.
Bisogna decidersi e uscire allo scoperto.
Siamo a conoscenza della pronuncia del Tribunale fallimentare di Patti, ne abbiamo seguito gli echi sulla stampa di due anni fa, ma chi è interessato a salvarsi e salvare le tasche dei cittadini potrebbe anche ricorrere ad atti eclatanti, oppure imporre l'applicazione delle norme vigenti per gli enti pubblici, ed in primis il principio dell'economicità della gestione, superando ogni tentazione alla gestione allegra delle risorse pubbliche. Come vede, la nostra non è un'azione populista, per cercare consenso, ma un'azione politica per scardinare un sistema consolidato, che tutti noi paghiamo e che garantisce gli interessi di pochi.
Infine un invito all'amico lettore del blog. Saremmo molto interessati al contributo fattivo dell'avv. Cristian Armao anche in materia delle fatture esattoriali (tramite la SERIT) senza approvazione delle Tariffe TIA, per ogni esercizio, da parte degli organi istituzionali preposti; mancata presentazione piani finanziari in tempi utili previsti dalle norme e lo stesso per i bilancio consuntivi; sull'applicazione dell'IVA (su tutte queste questioni ci sono pronunciamenti di legge, ma quando sono state poste all'attenzione della pubblica opinione, le argomentazioni dell'ATO non hanno trovato la pronta contestazione del giovane avvocato)
La questione è politica, appunto.
Mi incuriosisce altrettanto che l'avv. Armao contesta la nostra iniziativa (perché, sostiene lui, non percorribile) e poi ne indica un'altra altrettanto non percorribile: la formazione degli Ato è di competenza regionale e sono stati imposti ai comuni sfruttando il regime emergenziale; il loro smantellamento per via amministrativa non è nelle mani dei sindaci.
Noi non vogliamo stare a guardare, sulla riva del fiume, il passaggio del cadavere dell'avversario.
Noi - del PD di Acquedolci - siamo fatti così, non so gli altri.
Cordialmente
Ing. Farid Adly "
Intanto, dopo la nomima dei "commissari liquidatori" dell'Ato Me1, l'avvocato Librizzi ex presidente, dichiara alla stampa:

Sostanzialmente non cambia niente  i liquidatori dell’Ato Me1 si troveranno a fare ancora gli amministratori (anche se di fatto non lo sono più), svolgendo gli stessi compiti di prima. E in più i liquidatori, quindi con un aumento di responsabilità, perché bisognerà mettere mano ai conti del passato e liquidare tutti i creditori e i debitori. Ma, ci tengo a precisare che il compenso sarà lo stesso di prima. La Regione, man mano, ci darà le dovute indicazioni su come procedere”.

12 commenti:

  1. Escono dalla porta ed entrano dalla finestra,vergognatevi tutti i 33 sindaci nessuno escluso.
    W Nicola Versaci SINDACO o Albino SCARAVILLI.
    Flavio

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  2. Che vergogna controllori e controllati,non vogliono mollare l'osso.

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  3. Sicuramente è stata una proposta dei Sindaci, che hanno le maggiore azioni, Santagata Capo d'orlando, nn vogliono che si leggono gli atti.

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  4. Come direbbe totò e io pago.
    Che figura che hanno fatto i Sindaci, si sono prestati fino all'ultimo.
    Grazie Sig. cirosca per la possibilità di commentare.

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  5. Queste nomine sembrano delle porte girevoli, Chi era revisore dei conti diventa, Direttore, i componenti del CDA, diventano commissari liquidatori.
    Ora sono curioso di sapere, le nomine di revisore dei Conti e del nucleo di valutazione del Comune di Santagata, vediamo se esiste anche al Comune la porta girevole?
    Sicuramente tra ex Amministratori, ex Dirigenti, ex revisori, ci faranno girare la testa.

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  6. Le porte non sono girevoli, se li sono incollate, dove si libera una stanza, appendono la porta...

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  7. Sono dispiaciuto per la sentenza definitiva, per Il Presidente Cuffaro, ha fatto tanto per la nostra città, sempre presente assieme i nostri amministratori, per la festa della Madonna dei pescatori.

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  8. oggi sono stato prostrato dalla triste notizia che il friggitore di pesce azzurro santagatese sia stato condannato a sette anni .
    mi sto consolando con una bottiglia di cartizze!!
    macchianera!
    p.s.
    non mi piacciono i cannoli

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  9. Grazie a Cuffaro e i suoi amici, che esistono gli Ato, e il caro bollette.
    Chi sbaglia paga.

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  10. La colpa di 27 ATo e del Caro Bollette, è di Cuffaro e di tutto il centro destra!
    L'EX presidente è stato vincino alla città grazie alla sua presenza, nella festa più importante dei pescatori, è ha onorato la città nominando nel CDA del Banco di Sicilia un nostro illustre paesano.

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  11. nominato l'illustre, fu poi cacciato malamente, basta rileggere il sole 24ore dell'epoca!
    di certe presenze in paese, prima dell'avvento di una certa politica, ne avremmo volentieri fatto a meno!
    w il prof. scaglione
    quasi quasi, come radio aut!
    macchianera

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  12. Vorrei fare un commento al post 1290 sui rifiuti; cari lettori ha ragione l'Avv. Librizzi: NON E’ CAMBIATO NULLA! Io lo chiamerei CONDONO SUI RIFIUTI, a danno dei cittadini che dovranno pagare la gestione allegra di questi anni. Perché dico questo? Sintetizzando il tutto, in quanto la normativa è troppo vasta e ci vorrebbe una laurea in scienze sulla gestione del servizio rifiuti, si può notare che tra i compiti assegnati al collegio dei liquidatori vi sono: 1) la predisposizione del primo bilancio intermedio riportante le somme che, alla data del 31.12.2010, le ditte che hanno espletato la raccolta dei rifiuti vantano nei confronti degli ex A.T.O.; 2) garantire la continuità al ciclo integrato dei rifiuti, che potrebbe essere sempre gestito dalle società operanti sino ad oggi, ma non oltre il 31.12.2011.
    Gli ex A.T.O. verranno sostituiti dalle S.R.R. (società di regolamentazione del servizio di raccolta dei rifiuti); il personale che dovrà transitare nelle S.R.R. dovrà essere costituito al 90% dal personale che alla data del 31.12.2009 era in servizio presso gli A.T.O.
    Ed i debiti? La Regione, se ho compreso bene, dovrebbe erogare ai Comuni il 60% delle passività; ma non è un regalo della Regione perché i Comuni dovranno approvare un piano di rientro decennale per restituire le somme ricevute, aggiungendo anche il rimanente 40%.
    Se i Comuni dovranno pagare e se la matematica non è un’opinione, sommando: COMUNI+DEBITI= CITTADINI TRUFFATI.
    Saluti Antonio M.

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