09 febbraio, 2011

1308 - Sant'Agata Militello. I consiglieri di minoranza esprimono forti dubbi sulla risposta data all'interrogazione sulla vendita dell'immobile "Scuola Materna".

Il CAPOGRUPPO UDC, Calogero Maniaci, Il CAPOGRUPPO “RISCATTIAMO. S.AGATA”, Calogero Carrabotta. Il CAPOGRUPPO PD, Giuseppe Puleo, mi hanno inviato un Comunicato Stampa con preghiera di pubblicazione sul Blog.
Lo trascrivo integralmente, evidenziando in neretto le parti più salienti.

COMUNICATO STAMPA

"Esprimiamo forti dubbi sulle risposta dall’Amministrazione in merito alla nostra interrogazione sulla vendita della Scuola Materna di via Cosenz in quanto inconcludente sotto il profilo politico e sfuggente nel merito della questione.

Siamo altresì fortemente preoccupati, come rappresentato in Consiglio Comunale,  dalla notizia che la Guardia di Finanza abbia effettuato nei giorni scorsi presso gli uffici comunali un accesso alla documentazione inerente la vendita degli immobili.
Anche in questo procedimento amministrativo rileviamo che questa Amministrazione non riesce a restare immune dal fare “pasticci”.
Abbiamo preso atto della “tardiva” valutazione dell’immobile da parte dell’Ufficio Tecnico che, nella ormai consueta violazione dei regolamenti comunali, ha disposto una relazione sulla congruità del prezzo dell’immobile superiore al prezzo posto a base d’asta, ad aggiudicazione già avvenuta, ammettendo di fatto, ed a nostro giudizio, le irregolarità sul procedimento di gara posto in essere in violazione della normativa comunale e delle deliberazioni del Consiglio Comunale e su cui ci auguriamo che venga fatta chiarezza al più presto.
Tuttavia stiamo attualmente vagliando nel merito la relazione prodotta dall’Ing. Amantea per verificarne il contenuto, al fine di essere pronti a qualsiasi intervento a salvaguardia del patrimonio comunale, che non vogliamo venga “svenduto”, e quindi nell’interesse della nostra comunità verso cui, dobbiamo rilevare che questa Amministrazione mostra sempre meno attenzione.
È inaccettabile che in un Comune dove è forte l’esigenza di aumentare la spesa per i servizi sociali, in cui vi è una pressione fiscale in aumento ed in cui si pensa solo alle grandi opere tralasciando i problemi della quotidianità, si possa sperperare denaro pubblico vendendo gli immobili comunali a prezzi più bassi del loro valore e consumando irregolarità amministrative, per incomprensibili motivi che avremo cura di accertare.
Come ribadito in Consiglio Comunale abbiamo la necessità di avere un forte segnale di legalità da parte dell’Amministrazione mediante la restituzione delle somme eventualmente già depositate dall’aggiudicatario e l’annullamento delle procedure di gara per motivi di interesse collettivo.

Sant’Agata Militello 09.02.2011

Il CAPOGRUPPO UDC (Calogero Maniaci), Il CAPOGRUPPO “RISCATTIAMO. S.AGATA” (Calogero Carrabotta),
Il CAPOGRUPPO PD (Giuseppe Puleo) "


3 commenti:

  1. Come si è ridotto questo paese..

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  2. Che gioco è l'assu pighia tuttu, o il gioco delle tre carte?

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  3. Egr. Prof. Scaglione vorrei fare i miei complimenti ai componenti dell’opposizione per aver modificato l’antico detto:”Prevenire è meglio che curare”; in: “CURARE PORTA PIÙ CONSENSO ELETTORALE”. Perché dico questo? Ho notato che ultimamente anche i consiglieri di opposizione non partecipano direttamente al blog, ma preferiscono pubblicizzare le loro interrogazioni o proclami.
    Come mai cari ex concittadini santagatesi non vi siete posti queste domande?:
    il bando per la vendita degli immobili è stato pubblicato in data 18 NOVEMBRE 2010; pertanto TUTTI, DICO TUTTI, conoscevano l’importo iniziale a base d’asta della scuola materna. Perché i consiglieri Maniaci & Co. non hanno presentato immediatamente un’interrogazione al riguardo? Perché hanno atteso sino al 28 DICEMBRE 2010 dopo 41 giorni dalla data di indizione del bando e 13 giorni dal giorno di aggiudicazione dell’immobile? Pur sapendo che l’interrogazione, considerato che durante il periodo festivo non si convocano consigli comunali, sarebbe stata discussa a ridosso, se non oltre, i 30 giorni entro i quali l'aggiudicatario doveva stipulare l’atto di compravendita come previsto dal bando?
    Forse perché bloccando il bando, la notizia non avrebbe avuto lo stesso risalto di oggi? Politicamente nulla da eccepire, ma se poi leggo nel loro comunicato: …… di essere pronti a qualsiasi intervento a salvaguardia del patrimonio comunale, che non vogliamo venga “svenduto”…, allora chiedo ai consiglieri: perché non avete difeso l’immobile, affinché non fosse inserito nel piano delle alienazioni? Perché non è stato proposto un progetto di ristrutturazione? Perché se ho compreso bene, gli ex 40 o 60 bambini che lo frequentavano sono stati trasferiti nella scuola di via Duca d’Aosta non idonea, come da voi denunciato? Il comune aveva bisogno di risorse finanziarie per cui si è resa necessaria la vendita della scuola?
    Scusatemi per i tanti “perché” ma ritengo che la cittadinanza debba ricevere delle “serie” e “precise” risposte.
    Saluti Antonio M.

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