13 febbraio, 2011

1312 - Sant'Agata Militello. L'Eliporto finanziato dalla Protezione Civile con 400 mila euro si farà qui o qua?

Il rendering del vecchio progetto
E' apparsa ieri sulla stampa la notizia che l'Elisuperficie o Eliporto, che si dovrebbe costruire in contrada Pianetta, dopo il porto e vicino al "nuovo macello", struttura  mai inaugurata e mai entrata in funzione, si avvia verso la fase finale di costruzione.
Forse sono scettico se dico che entrerà in funzione sicuramente dopo quello di Milazzo e Capo D'Orlando. Questi due ultimi centri solo qualche mese fa, hanno ottenuto uguale finanziamento di 400 mila euro e sempre dalla Protezione Civile.
Domenica sul "Giornale di Sicilia" nell'articolo a firma Cinzia Scaglione, leggo tra l'altro:

 
La mappa con la nuova
collacazione vicino al depuratore


Forse dovrebbe essere allocato qui o qua?

Il depuratore lato Nord
"La realizzazione di un’elisuperficie nella cittadina tra le priorità della protezione civile nell’ambito della rete regionale delle elisuperfici. Messi a disposizione dell’ente 400 mila euro. “E’ arrivata una nota con la quale ci viene sollecitato di adeguare il progetto, inizialmente elaborato per un importo complessivo di 250 mila euro, a 400 mila euro, prevedendo quindi una pista più attrezzata e idonea per atterraggi notturni – spiega il sindaco Bruno Mancuso – Sant’Agata è stata individuata quale base strategica, quindi l’opera verrà finanziata in via prioritaria. Così, per accelerare i tempi, abbiamo deciso di spostare l’area dell’elipisuperficie (in località Pianetta) verso il nuovo mattatoio, più lato Palermo, in una zona di proprietà comunale, per evitare eventuali controversie con privati non disposti a cedere. Dov’era localizzata prima, avremmo dovuto chiedere la cessione area ad un privato, quindi si allungavano i tempi. L’ufficio sta predisponendo il progetto esecutivo, che è in fase di completamento e, di seguito, verrà inoltrato alla protezione civile”. Tempi? “Ritengo che nel giro di un mese il progetto sarà pronto e lo presenteremo alla protezione civile per la valutazione. Una volta ottenute le autorizzazioni, lo finanzieranno subito”.
Per completezza d'informazione, i lettori del Blog, possono fare riferimento ai link che vi porterà sugli articoli pubblicati sempre su questo Blog in data (Cliccate su una data per volta per aprirli) 17 gennaio 2009, 17 marzo 2009, 28 agosto 2009. 
Cliccando sulle date si dovrebbero aprire direttamente per consentirvi la lettura e la visione delle foto e dei rendering.
Mentre alcune foto-dias della zona dove dovrebbe sorgere l'Eliporto, potrete vederle sul videoclip pubblicato su You Tube e su questo Blog in alto a sinistra.
Dopo aver osservato la ripresa dall'alto prelevata  da Google Earth e la foto di com'era la zona prima degli ultimi interventi di chiusura del litorale, qualcosa non mi convince. Osservando poi la foto da me scattata domenica scorsa non mi rendo conto come si sia potuto autorizzare alcune recinsioni fisse in muratura e soprattutto perchè in sede di allargamento della strada, sempre lato mare, non si è prevista la costruzione di un marciapiede che, invece, per un breve tratto, è presente lato sud (o lato monte). Booh ! I pedoni che percorrono questo tratto di strada (alcuni perchè fanno footing o altri  che vanno in bici verso Acquedolci, rischiano giornalmente la vita. Questa strada ora è intensamente trafficata. Certo non spetta a me rispondere a questi quesiti. Dovrebbero essere gli uffici tecnici comunali, il demanio e la capitaneria di porto a porsi le stesse domande  ed a fare sanare eventuali irregolarità. Bravi, bravi, bravi (ma non i bravi di manzoniana memoria!).
Altra cosa che mi viene in mente.
Come mai è stato inibito l'accesso alla spiaggia e non è stato lasciato nessun varco, neanche pedonale? A Capo D'Orlando a distanza di "tot" metri è stato invece imposto ai proprietari delle ex aree demaniali, poi acquisite dagli affituari che avevano chiuso abusivamente il lotto di loro proprietà.  Anche per questo debbo recitare: "misteri della fede" (non di Emilio).



Le foto possono essere ingrandite o scaricate, cliccandoci sopra.

6 commenti:

  1. Si sbaglia cirosca, i soldi erano pronti da malto prima ma..... quando come dice la canzone questo non si dice questo nn si fa, voi pensate che si possa completare qualcosa se non c'è una certa pressione e la volontà di qualcuno che a santagata comanda?
    I politici poi, meglio non parlarne.

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  2. la realizzazzione dell'elisuperficie è un'ottima cosa per il nostro paese. fare polemica anche su questo è ridicolo. grazie all'amministrazione comnale si fa un'opera importantissima per la salute dei cittadini e nonostante questo si contesta. ma cosa volete? ma era meglio che il sindaco restava a casa sua a fare il medico e voi vi tenevate una bella amministrazione con i vari vicari, starvaggi, ecc così vedevamo dove era s.agata oggi.

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  3. Ma cosa dici infantilemente, qua si sta citicando l'amministrazione perchè non è stata capace di realizzarla, o solo fatto chiacchiere o bla, bla o qua, qua, in pratica niente.
    Tornando agli amministrazione del passato il paragone non esiste.

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  4. Personalmente non sono contro i mega-progetti, purché vengano realizzati nel rispetto della normativa contrattuale ed ambientale e soprattutto purché non si cancelli la memoria storica di un paese e non si dimentichino anche le necessità quotidiane che investono la collettività. Cortesemente qualcuno può illustrare con un commento le opere pubbliche realizzate ed incompiute, nonchè eventuali progetti presentati ed in fase di realizzazione che possono essere attribuiti alla PRECEDENTE amministrazione comunale? Grazie.
    Saluti Antonio M.

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  5. Cari lettori volevo solo rendervi partecipi dell'importanza dell'organo dei Revisori dei Conti, le cui funzioni possono anche mettere in seria difficoltà l'amministrazione comunale di un paese, qualora la stessa emani atti non conformi alla normativa vigente. Non vi annoio con leggi, circolari, ecc. vi invito solamente a leggere il seguente link del giornale Repubblica, con l'augurio che i neo revisori appena nominati, non si trovino un domani nella stessa situazione dei colleghi del Comune di Parma. Sono convinto che non accadrà mai una cosa del genere a Sant'Agata; forse anche gli stessi revisori potranno visionare solamente gli "estratti".
    http://parma.repubblica.it/cronaca/2011/02/12/news/terremoto_in_comune_si_dimettono_i_revisori_dei_conti-12367171/
    Saluti Antonio M.

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  6. Comunque se il luogo è quello in foto, con quel tipo di struttura e quella terra polverosa attorno, evviva il FOD (danni del motore dovuti ad oggetti ingeriti).
    speriamo che almeno non ci siano pali dell'illuminazione pubblica nei dintorni.
    Ma la vostra città non aveva già un elisuperfice dietro all'ospedale?

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