29 settembre, 2011

Sant'Agata Militello. La "Riqualificazione del waterfront ai fini della fruibilità turistica (equidistante !!! ... ???) tra il costruendo porto e il riqualificato centro storico".


Vorrei "fare le pulci" (cioè analizzare con rigore puntiglioso nel tentativo di riscontrare contraddizioni ed errori, a volte importanti e qualche volta anche insignificanti) ai provvedimenti, alle delibere, agli appalti esitati dalla nostra Amministrazione.
 Prendo oggi in esame  il documento pubblicato sull'Albo Pretorio del Comune e precisamente "La determinazione del Funzionario N.538 del 19/9/2011 dell'Area Strategia e Sviluppo del Territorio", avente per 
Oggetto: "Riqualificazione di Villa Falcone Borsellino funzionale allo sviluppo turistico". Progetto esecutivo - Approvazione linea amministrativa.
Salto le premesse e sottolineo o commento quelle parole o quelle frasi che, secondo me, mostrano o hanno evidenti segni "di imperfezioni" (chiamoli così).
 A classificarli in altro modo non sono abilitato. 
I miei commenti verranno scritti in blu corsivo,  per staccarli dal resto del documento.
Nella Determina del funzionario n. 538 del 19 settembre scorso si legge tra l'altro:
"- che per raggiungere i due obiettivi appena descritti il Comune propone, in collaborazione con attori privati e pubblici, di riqualificare l'area antistante la costa (waterfront) attraverso I'ubicazione nella stessa dei servizi per l'incremento della fruibilità turistica equidistante tra il costruendo porto ed il riqualificato centro storico;"
Bene, bene, anzi benissimo!


 Sappiamo, anzi lo sanno coloro che sono a conoscenza di questo progetto, i nomi o gli intestatari, o meglio, gli attori (infatti si tratta di una recita!) privati e pubblici che consentono al Comune di poter riqualificare l'area in oggetto. Infatti, pensate un pò, non è stata squalificata da un arbitro della Federazione Sportiva e neanche da "Esperti del Settore".
 E allora da chi è stata squalificata? Boooh.... mistero!
Ma quello che mi fa sbellicare dalle risate è la parola "equidistante" .
 Nel vocabolario della lingua italiana leggo che "equidistante" vuol dire: "Che si trova alla stessa distanza di un altro punto rispetto a un comune punto di riferimento",  oppure, altra definizione,  "Che mantiene una posizione intermedia tra parti contrapposte".
Quindi i servizi in progetto (leggi "casa del Turista", "Centro informativo ", ecc., ecc.) dovrebbero essere "piazzati" (collocati) a metà percorso o distanza equa tra il "Baglio Saraceno" (centro storico riqualificato) e il costruendo porto. In pratica non so in quale punto preciso ma certamente, tenendo conto dell'aggettivo "equidistante",  la "casa del turista" (nella foto in alto), dovrebbe essere collocata sul marciapiede che attualmente ospita il filare di palme. Non certamente nella "Villa Falcone e Borsellino" da riqualificare, in quanto quest'ultima  e quindi i relativi servizi, non potranno essere mai "equidistanti" tra questi due poli (Porto e Centro Storico).
 Collocandolo, come da progetto,  il "Centro Servizi Turistici - Casa del Turista senza Barriere" verrebbe a trovarsi nella zona periferica della città e non in posizione "equidistante tra il costruendo porto e il riqualificato centro storico". La scusa o la possibilità di "prelevare" il turista con le automobili elettriche per trasportarlo al "Centro informativo" è semplicemente "puerile". 
Non dico che rasenta un "falso" in atto pubblico, me ne guarderei bene dal dirlo.
Continuerò a fare "le pulci" a questo progetto, non certamente per "criticare" i progettisti e i consulenti, che stimo ma non ammiro,  nel prossimo post o nelle prossime puntate.
Non voglio annoiarvi eccessivamente.
Ma aspettatevi "di peggio", almeno che, prima di continuare a scrivere, non venga denunciato o querelato o mi succeda qualcosa di peggio.
Ma farò di tutto, anzi faremo di tutto (sono la voce della maggior parte dei santagatesi), col conforto e l'appoggio dei "Comitati" e dei cittadini e forse anche di qualche consigliere, non di maggioranza certamente, pur di non fare togliere un solo albero, una sola siepe, un solo filo d'erba,  dalla Villa Falcone e Borsellino. Non vogliamo che venga creata anche in questa villa  una "splendida piazza" adornata di cemento, marmi e altro materiale più o meno moderno e avveniristico.
Riqualifichiamo si, creiamo il percorso per i non vendenti, una migliore illuminazione, ripavimentiamo i vialetti ma, per carità, lasciamo in pace gli alberi e il verde. Non necessitano di essere "assassinati" in nome e per conto del "Dio Denaro". (cirosca)



1 commento:

  1. Aggiornamento. Nel post precedente: Le borre dei gufi, ho aggiunto un mio commento: - L'impura verità - e potrete leggere il commento di Macchianera. (cirosca)

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