11 agosto, 2010

Il depuratore consortile di Sant'Agata Militello e gli altri della zona nell'occhio del ciclone politico estivo. Interrogazione dei consiglieri di minoranza e capi-gruppo Maniaci, Carrabotta, Puleo

Nell'occhio del "ciclone politico estivo" questa volta i depuratori della zona. Ne avevamo dato notizia in un precedente post. Si trattava della conferenza organizzata dai “Democratici, federalisti, riformisti”, da Francesco Calanna e dal direttore regionale di Legambiente Salvatore Granata che si è tenuta a Rocca di Caprileone con la partecipazione anche del senatore del Partito Democratico Giuseppe Lumia, dell’ex-sindaco di Caprileone e attuale coordinatore del Pd di Rocca di Caprileone, Giuseppe Musarra, del direttore dell’Arpa Sicilia Sergio Marino e dell’ingegnere Pietro Lo Monaco, direttore generale del dipartimento della Protezione Civile regionale”.
E i consiglieri comunali di minoranza di Sant'Agata Militello, si fanno risentire con un'interrogazione sul "Depuratore Consortile S.Agata-Acquedolci" che vi trascrivo integralmente.
"All’Assessore all’Ambiente
Al Presidente del Consiglio
Oggetto: Interrogazione sul funzionamento e la gestione dell’impianto consortile di depurazione
Premesso
- che la Commissione Europea ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia Europea per violazione della Direttiva n. 91/271/CEE inerente il trattamento delle acque reflue urbane con conseguente apertura della relativa una procedura di infrazione;
che nell’elenco dei comuni, definiti nel provvedimento della Commissione Europea Italian Agglomerations, figurano ben 74 comuni siciliani tra i 178 individuati sul territorio nazionale in solo cinque regioni;
- che il comune di Sant’Agata Militello è stato segnalato tra quelli non in regola con la citata direttiva europea presumibilmente in merito al funzionamento del proprio impianto di depurazione;
- che il predetto impianto di depurazione è attualmente gestito in forma associata/consortile con il vicino comune di Acquedolci giusta convenzione sottoscritta in data 19 febbraio 1997, quindi successivamente alla emanazione della direttiva n. 91/271/CEE;


Considerato
- che le acque reflue non trattate possono essere contaminate da batteri e virus dannosi e rappresentano pertanto un rischio per la sanità pubblica;
- che le stesse contengono inoltre nutrienti come l'azoto e il fosforo che possono danneggiare le acque dolci e l'ambiente marino favorendo la crescita eccessiva di alghe che soffocano le altre forme di vita;
- che ormai da qualche anno siamo abituati a fenomeni di inquinamento delle acque marine specie nella gestione estiva quando gli impianti di depurazione sono spesso sottoposti ad una maggiore attività;
che anche nella corrente stagione estiva lo stato delle acque marine del nostro litorale si sono spesso mostrate visibilmente inquinate con pregiudizio della balneazione e nocumento per la salute pubblica;
- che in forza dell’articolo 2 della “Convenzione per la gestione dell’impianto di depurazione e scarico sottomarino delle fognature dei Comuni di Sant’Agata Militello ed Acquedolci” citata in premessa, è competenza e quindi responsabilità del Comune di Sant’Agata Militello “la predisposizione degli atti… per l’appalto e per quelli consequenziali relativi all’affidamento ad impresa privata della gestione (triennale) dell’impianto, o per l’appalto di eventuali lavori di manutenzione, di adeguamento a norme di legge o di miglioramento dell’impianto stesso…”

Ritenuto
- che la vocazione turistica della nostra città, già mortificata da una scadente gestione delle spiagge, non può essere ulteriormente compromessa da possibili superficialità nella gestione degli impianti di depurazione;

Si interroga l’Assessore all’Ambiente in merito ai seguenti aspetti:
- Se l’Amministrazione sia a conoscenza di rilievi specifici sulla gestione e sul rispetto dei requisiti normativi dell’impianto consortile di depurazione;
- Se l’Amministrazione sia a conoscenza di richieste di chiarimenti o altro genere di intervento conoscitivo sull’argomento pervenute all’Ente dopo il 2004 da parte di Provincia, Regione, Stato, Comunità Europea o altro soggetto istituzionale riguardanti l’impianto consortile di depurazione;
- Se l’Amministrazione sia a conoscenza delle criticità sulla base delle quali il nostro Comune sia stato inserito nell’elenco degli Italian Agglomerations oggetto del deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia Europea;
- Se l’Amministrazione possa garantire al Consiglio Comunale l’integrità strutturale e funzionale dell’impianto consortile di depurazione e la sua conformità strutturale e funzionale alle normative regionali, nazionali e comunitarie vigenti;
- Se l’Amministrazione abbia mai ravvisato la necessità documentata di procedere all’esecuzione di interventi di adeguamento dell’impianto alle normative vigenti a seguito di attività di relazione da parte degli uffici preposti e se le stesse siano mai state richieste;
Di tanto si chiede risposta scritta e orale con iscrizione urgente al primo Consiglio Comunale utile.
Sant’Agata Militello 10.08.2010
Il CAPOGRUPPO UDC (Calogero Maniaci)
Il CAPOGRUPPO “RISCATTIAMO. S.AGATA” (Calogero Carrabotta)
Il CAPOGRUPPO PD (Giuseppe Puleo)


Il verbale di aggiudicazione per la gestione e manutenzione dell'impianto di depurazione, nel sito istituzionale del Comune (in formato pdf) non è leggibile. Cliccandoci sopra si ritorna alla pagina principale.
Un errore di impaginazione ??
O prima c'era ed è stato eliminato successivamente ?
Porta la data di giovedì 2 ottobre 2008.



Alcune foto del depuratore consortile e  del circondario. Ben visibile il degrado della spiaggia, in questa zona, con rifiuti di ogni genere, discariche e varie.....
"No comment ! "


6 commenti:

  1. Non riesco a comprendere perchè non si riesce ad amare e rispettare il paese in cui si vive. Alle persone incivili che buttano i rifiuti ovunque chiedo se a casa propria si comportano allo stesso modo. Che spettacolo è stato dato ai turisti che sono venuti a S.Agata? La risposta la si evince già nei commenti presenti nel blog, di certo ci ritorneranno solo per rivedere eventuali propri familiari. Io personalmente quando sono venuto in estate ho fatto il bagno a Capo d'Orlando, in quanto il giorno prima sono stato sconfitto dall'odore nauseabondo dell'acqua marina della mia cara S.Agata. Quando amici della citta in cui vivo mi hanno chiesto la mia provenienza ho sempre detto S.Agata di Militello, avendo per risposta "Il paese di Pippo Baudo?", no risposi quello in provincia di Messina, vicino Capo d'Orlando, tutti sapevano del Capo ma nessuno di S.Agata.
    Nel blog si inveisce tanto contro l'ATO e sicuramente ognuno avrà le proprie ragioni. Ho l'impressione che sia il solito carrozzone politico che funge da riciclo di posti di lavoro invece di rifiuti.
    Ma vorrei porre una domanda con la speranza di avere una risposta autorevole in materia; ma i cittadini santagatesi LA PAGANO LA SPAZZATURA? E' stato stabilita la percentuale di evasione sulla Tarsu? Se ci fosse un'alta percentuale di evasione allora non lamentatevi del servizio offerto, se invece così non fosse protestate con fermezza ma con civlità.
    Saluti
    Antonio M.

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  2. Condivido in pieno il commento di Antonio. Aggiungo solo : come puo un'amministrazione dichiarare ai quattro venti che S.Agata ha una vocazione turistica e poi non fare niente perche questa vocazione venga messa in luce , anzi al contrario penalizzandola pesantemente con la visione di sacchetti dell'immondizia buttati per strada ed in periferia(se alcuni cittadini si comportano come animali si facciano più controlli e multe). Come pensiamo di poter attirare turisti (che scappano dopo la prima volta) se il mare è quasi sempre inquinato dagli scarichi di fogna (si ...stronzi che galleggiano...) non perfettamente funzionanti della stessa cittadina (e anche dei comuni limitrofi in primis Torrenova-Zappulla specie quando la corrente spinge da est), per non parlare della spiaggia sempre piu piccola, sempre piu sporca, sempre piu piena di sassi. Vergogna ! Giuseppe

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  3. Per quanto riguarda la spazzatura il problema è gestito non è gestito molto bene dall'ATO : montagne di sacchetti lasciati a marcire per settimane intere (con conseguente fetore nausebondo) merci ingombranti lasciati per giorni e giorni, raccolta differenziata tra le piu basse d'Italia (fare maggiore opera di divulgazione, controllo e repressione)e come dice giustamente Antonio percentuale di evasori (brutta razza) troppo alta, che penalizza l'ATO (che rischia spesso di chiudere per mancanza di soldi) e sopratutto i cittadini onesti che la TARSU l'Hanno sempre pagata - fare controlli a tappeto e piu multe (anche perche solo cosi si potranno abbassare le bollette di cui spesso ci si lamenta per l'esosita - anche quelli che non pagano !!! - ) Giuseppe

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  4. Sulla Gazzetta del Sud di oggi leggo:
    "L'assessore all'Ambiente Calogero Pedalà non fa attendere la risposta e conferma che l'amministrazione comunale è già sul problema da tre anni, che ha già provveduto a redigere un progetto di adeguamento delle macchine e di effettuare degli interventi di ripristino della rete sottomarina, di aver presentato la richiesta di finanziamento all'Agenzia delle acque che ha assegnato 800 mila euro, il cui decreto di finanziamento è in corso di registrazione."
    L'Assessore Pedalà o il sindaco sanno o fanno finta di non sapere che ancora prima di ricevere il loro primo mandato, un dirigente responsabile del settore aveva ricevuto dalla procura di Patti un avviso di garanzia proprio a causa del depuratore consortile (cattivo funzionamento o gara di appalto?). Non si è più saputo niente ma il depuratore, così come quelli dei paesi vicini continua a marcire. Perchè si è aspettato tanto per intervenire? Il grillo parlante(A.N.)

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  5. L'ATO ha sicuramente le sue colpe: il servizio di raccolta può e deve essere migliorato e perfezionato, ma contro l'inciviltà della gente temo che nessun servizio di raccolta andrà mai bene!! I sacchetti di immondizia, gli elettrodomestici, i cartoni, materassi etc...chi li abbandona per le strade non rispettando il calendario di raccolta? L'ATO? o piuttosto dei "cari" concittadini "porci" (scusate il termine, ma rende bene il concetto)ed incivili, che non hanno un minimo di amore per il luogo in cui vivono..??
    Incivili che peraltro godono della impunità pressocchè certa poichè chi effettua i controlli?? quante multe sono state elevate dal nostro "glorioso" corpo municipale x abbandono di rifiuti? Quanti bar, lidi e ristoranti effettuano la raccolta differenziata? Quante licenze commerciali sono state sospese a chi nn è in regola con il pagamento della TIA? Dov'è la videosorveglianza più volte annunciata insieme ai severi controlli, alla sospensione delle licenze etc...La sensazione è che ci sono troppe ordinanze e annunci a cui poi non seguono i fatti!! La gente la educhi soltanto se la colpisci nel portafoglio (leggasi multe):è triste, ma è la verità; il senso civico è tutto da costruire!!
    Cari santagatesi, cercate di amare e rispettare di più il vostro/nostro paese!! Daniele

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  6. Che peccato!!!Un lungomare bellissimo, ampio, lungo, cosa si può pretendere di più da una cittadina di mare?
    Tutto questo ci viene invidiato da tanti altri paesi, soprattutto quel più blasonato vicino.
    Si è vero, ma il blasonato vicino, anche se ha da tempi più remoti una vocazione turistica, pensa, in mancanza di litorale e spiaggia, a due cose fondamentali:
    1) la limpidezza dell'acqua; 2) la pulizia nonchè lo spietramento della spiaggia.
    A noi mancano queste due cose fondamentali.
    Pensate che il problema dell'acqua pulita e della spiaggi "agibile"(quando entriamo in acqua sembriamo tutti degli ....scemi, non uso altri termini per non offendere alcune categorie più sfortunate) sia un problema politico?...destra, sinistra, centro...altro.
    Penso che sia in primo luogo per il benessere dei santagatesi, quindi tutti, poi, che ben vengano, dei turisti.
    Politici ed amministratori, uno sforzo, che non sia un cavallo di battaglia di uno o di un altro schieramento politico, l'interesse è di tutti.
    Un nuovo paesano

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