29 agosto, 2010

Sant'Agata Militello. - L'Ato idrico interverrà contro la sete con investimenti per circa 300 milioni. Il presidente della società d'ambito, Nanni Ricevuto, ha convocato per martedì prossimo a Messina i sindaci.

Tubo di scarico presente
 sulla spiaggia del
comune di Sant'Agata Militello. 
Il presidente della provincia, Nanni Ricevuto, ha convocato per martedì prossimo la conferenza d'ambito dei centotto sindaci dell'Ato idrico con un unico ordine del giorno di fondamentale importanza:
- Approvazione del piano operativo triennale (Pot 2010-2011-2012).
La documentazione richiesta dalla segreteria tecnico-operativa ai comuni è già stata mandata entro il 19 agosto scorso.
Il piano disegnerà lo scenario tecnico che riguarda fogne e acqua dei prossimi trent'anni e cioè la regìa della distribuzione idrica da quando diventerà operativo il piano. Da quando l'Ato idrico prenderà forma sarà unica. (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni")
Tubo di scarico proveniente dal depuratore di
Caprileone e Torrenova scarica direttamente sulla spiaggia.
Se un comune può contare su meno risorse sarà l'Ato a distribuire equamente quelle di un altro. Dalla Regione sono state messe a disposizione ingenti risorse. Quasi trecento milioni ripartiti nei prossimi tre anni. Ci sono da riparare, prima di ogni cosa, le numerose falle presenti in alcune reti ormai vetuste.
Da sistemare, anche, gli impianti di depurazione.
E' semplicemente assurdo che, nel 2010, ancora alcune fogne scarichino direttamente in mare e senza passare da alcun sistema di depurazione.
Il presidente Ricevuto e l'assessore Michele Bisignano, responsabile delle partecipate, danno assoluta importanza all'argomento.
Pippo Rao, del partito democratico, ha chiesto conto e ragione di tutte le spese effettuate negli anni da un'entità (Ato-idrico) che, finora è rimasta solo sulla carta.
In effetti l'Ato idrico, un'istituzione che si candida a diventare il più importante ente di sottogoverno della provincia, sta per assumere forma. E' stato bloccato per anni da una serie di veti incrociati, di assemblee andate a vuoto. Ora dopo l'approvazione dei bilanci, dello statuto e dopo la nomina del Collegio dei revisori dei conti, prende forma e comincia ad operare. Sul sito internet gli atti sono stati pubblicati on-line.
Dal canto loro, i Comuni, i cui sindaci compongono l'assemblea dei soci e che chiedono una gestione in house, hanno presentato o presenteranno i progetti di ammodernamento ed ampliamento delle reti idriche cittadine. L'Ato idrico 3 , di cui Sant'Agata Militello è capofila del sub comprensorio comprende sedici comuni: Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capizzi, Caronia,Castel di Lucio, Cesarò, Militello Rosmarino, Mistretta, Motta d'Affermo, Pettineo, Reitano, Sant'Agata di Militello , San Fratello , Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Tusa.
Il nostro comune ha già predisposto un  progetto di massima per la cui realizzazione è stata preventivata la spesa di otto milioni di euro. (cirosca)

6 commenti:

  1. ma come il consiglio comunale di s.agata militello non aveva votato contro la privatizzazione dell'acqua, e invece ci ritroviamo capofila dell'ato idrico:
    ATO che disgrazia..........................

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  2. Cosa centra l'adesione all'Ato idrico rispetto alla privatizzazione dell'acqua? Mah!
    Si può e si deve a mio avviso cambiare gestione e consorziarsi, così come si fa in tutta Europa con risultati eccellenti, migliorando il servizio, investendo, ecc.
    Che è meglio adesso che il migliore Comune ha un impianto che come minimo scarica in mare senza depurare, depuratori non a norma, acque nere e bianche mischiate, condotte colabrodo, pozzi abbandonati, lassamu perdiri và.
    L'acqua comunque resterebbe pubblica, non facemu cunfusioni.
    Quasi tutti i comuni dell'Ato idrico compresa la Provincia di Messina hanno preso posizione contro la privatizzazione, prima di scrivere pensa e cerca di capire che stai scrivendo.

    Saluti da Giuseppe P.

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  3. Ato e sempre ATO vedrai giuseppe che dopo comunque il servizio sarà appaltato a privati, e l'ato farà i conti allo stesso sistema come vengono fatti i conti oggi dall'ato rifiuti cin bollette da fare paura..........

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  4. Riguardo l’argomento vi invito a cliccare sul seguente indirizzo internet http://www.lexambiente.it/ambiente-in-genere/188/6121-ambiente-in-genere-abolizione-ato.html il quale riporta la soppressione delle Autorità d’ambito territoriale per la gestione delle risorse idriche e per la gestione dei rifiuti urbani – legge 26 marzo 2010 n. 42 che stabilisce che le Regioni, entro il 27 marzo 2011, dovranno attribuire con legge le funzioni già esercitate dalle Autorità, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza.
    Mi pongo allora le seguenti domande: “Il governo della regione Sicilia ha emanato delle leggi in materia conseguentemente alla legge sopra citata?”.
    La regione Sicilia è esonerata essendo a statuto speciale?
    Il POT triennale 2010/11/12 aprovato, nonchè gli eventuali progetti ad oggi presentati dagli Enti locali subiranno delle modifiche?
    E' gradita una cortese ma autorevole risposta a dette domande.
    Per quanto riguarda le foto che documentano gli scarichi nelle spiagge, potrei dire NO COMMENT, ma non basta. Bisognerebbe presentare degli esposti alla Procura della Repubblica, all’ARPA, e condannare penalmente, se previsto, e/o economicamente i diretti responsabili.
    Saluti
    Antonio M.

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  5. denunce?? esposti???
    beato te che credi ancora nel sistema giustizia! sic!
    qua non si riesce ad arrivare ad una conclusione pure essendo beccati con tutte e due le mani nell'acquedotto comunale!
    l'europa che agoniato traguardo, ma sapete che ad esempio in germania un condominio di 137 unita' abitative paga un canone per il conferimento dei rifiuti di soli € 350.00 per l'intero anno solare???
    a me non bastano per la mia di abitazione, altro che europa!!
    in europa quando gli amministratori rubano vengono perseguiti penalmente, da noi si adeguano le leggi per non perseguirli!
    e dire che eravamo la patria del diritto!
    w il sig. scaglione

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  6. Caro Macchianera so bene che in Italia si delinque perché non vi è la certezza della pena. Ciò non vuol dire che dobbiamo rassegnarci e non credere nel rispetto della legge. Pensa ai magistrati Falcone e Borsellino, hanno dato la loro vita per il rispetto della legalità, lottando non solo contro la mafia ma contro le istituzioni colluse con essa e soprattutto contro l’omertà di una grande maggioranza di siciliani. Oggi in Sicilia si respira un’aria diversa e Palermo ne è l’esempio con l’aumento delle denunce contro gli estorsori, con la nascita di associazioni di giovani contro la mafia.
    Ieri a Capri, a seguito denuncia dello stilista Rocco Barocco (regaliamo allo stilista una villa a S. Agata e ci risolverà il problema del depuratore), che aveva notato una strana schiuma nel tratto di mare davanti alla sua villa, hanno sequestrato un depuratore (vedi http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/08/31/news/capri_blitz_dei_carabinieri_sequestrato_il_depuratore-6648568/).
    Il giorno che da ex (per residenza) cittadino santagatese scoprii questo blog ero entusiasta perché ha aperto una finestra di Sant’Agata nel mondo e di conseguenza con i suoi ex concittadini.
    L’importanza di questo blog non è solamente quella di esporre le problematiche del paese, le cose positive create a Sant’Agata anche dall’Amministrazione comunale vigente; questo blog a parer mio è anche importante perché esso dà la possibilità ai cittadini di esprimere la propria opinione riguardo le problematiche che investono la società in cui vivono, di essere parte attiva nella vita pubblica del paese; di risvegliare le coscienze civili.
    Non bisogna mai rassegnarsi, ma reagire alle ingiustizie ed agli abusi.
    Saluti Antonio M.

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