30 agosto, 2010

Sant'Agata Militello. - I "mille rivoli" degli Ato idrici. Verranno aboliti veramente o continueranno a "non funzionare" con enorme spreco di pubblico denaro?

Riuscire a capire e sopratutto a saper leggere, con cognizione di causa, gli emendamenti approvati dall'Assemblea Regionale Siciliana  è compito quanto mai arduo per un comune mortale o per chi, come me, è dotato solo di media intelligenza e cultura. Ci capisco poco perché fanno riferimento a leggi, decreti legislativi articoli e commi vari.
Andando però alla sostanza, di fatto,  l'Ars ha annullato gli Ato idrici (o no ?).
La norma che fa scomparire gli Ato è stata approvata con il voto favorevole di 53 parlamentari, i contrari sono stati 25.
La votazione è avvenuta a scrutinio segreto. (leggi tutto cliccando su "Ulteriori informazioni")

A favore della soppressione degli Ato hanno votato l'Mpa del governatore Raffaele Lombardo, il Pdl Sicilia di Gianfranco Miccichè con il voto determinante del Partito democratico che in Sicilia da tempo conduce una dura battaglia contro la privatizzazione dell'acqua.
Hanno votato contro i deputati  Pdl dei cosiddetti lealisti del Guardasigilli Angelino Alfano e l'Udc dell'ex governatore Totò Cuffaro.
Quindi, l'Ars ha ripristinato la gestione pubblica dell'acqua nel territorio siciliano, approvando  l'emendamento del Pd, che con diversi parlamentari esprime soddisfazione.
"Il parlamento ha certamente compreso l'importanza di una norma che impone un dietrofront rispetto alla fallimentare gestione privata delle risorse idriche". E' quanto dichiarato dai parlamentari regionali del Partito Democratico, Giovanni Panepinto, Pino Apprendi, Davide Faraone, Vincenzo Marinello e Concetta Raia subito dopo l'approvazione da parte dell'aula dell'articolo 50 del disegno di legge finanziaria che riordina la gestione integrata del servizio idrico dettando le regole per il ritorno alla gestione pubblica dell'acqua.
" Sono molto soddisfatto , aggiunge Panepinto, che aveva proposto in commissione bilancio la norma sulla ripubblicizzazione con un emendamento, poi inserito nel disegno di legge - i parlamentari non potevano sottrarsi alla volontà espressa da oltre 140 consigli comunali perché - ha dichiarato durante il suo intervento in aula - avrebbero certamente fatto un torto ai siciliani ed a tutte le forze politiche che si sono battute prima contro la gestione fallimentare degli ATO rifiuti e poi contro quella degli Ato idrici.

Dopo questa sommaria spiegazione penso che i lettori, che mi hanno scritto commenti e quelli che mi hanno telefonato per avere chiarimenti, ne capiranno, come me, ancora di meno e si chiederanno perchè si continuano a fare riunioni, ad approvare bilanci, a nominare consulenti et similia, a stanziare somme che in parte finiranno solo nelle tasche di burocrati e politici o (come fa l'acqua non regimentata) si disperderanno in mille rivoli senza ottenere alcun risultato palese, utile e immediato alla collettività. 
Sono stato chiaro, Biagio e Giuseppe ? Forse no. Ma lo sono mai stati i politici? Un "no" anche per loro. Forse, come me, hanno le idee confuse. Sono stanchi, lavorano molto e bene, quindi mandiamoli a casa con una lauta pensione a riposare "le stanche membra" (pardon: la stanca mente) !
Commenti al post precedente e per continuità anche a questo:

Il lettore del Blog Antonio M. scrive........
"Riguardo l’argomento vi invito a cliccare sul seguente indirizzo internet http://www.lexambiente.it/ambiente-in-genere/188/6121-ambiente-in-genere-abolizione-ato.html il quale riporta la soppressione delle Autorità d’ambito territoriale per la gestione delle risorse idriche e per la gestione dei rifiuti urbani – legge 26 marzo 2010 n. 42 che stabilisce che le Regioni, entro il 27 marzo 2011, dovranno attribuire con legge le funzioni già esercitate dalle Autorità, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza.
Mi pongo allora le seguenti domande: “Il governo della regione Sicilia ha emanato delle leggi in materia conseguentemente alla legge sopra citata?”.
La regione Sicilia è esonerata essendo a statuto speciale?
Il POT triennale 2010/11/12 aprovato, nonchè gli eventuali progetti ad oggi presentati dagli Enti locali subiranno delle modifiche?
E' gradita una cortese ma autorevole risposta a dette domande.
Per quanto riguarda le foto che documentano gli scarichi nelle spiagge, potrei dire NO COMMENT, ma non basta. Bisognerebbe presentare degli esposti alla Procura della Repubblica, all’ARPA, e condannare penalmente, se previsto, e/o economicamente i diretti responsabili.
Saluti
Antonio M.
30 agosto, 2010 15:58  "

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