02 marzo, 2011

1339 - Sant'Agata Militello. Il Centro Diurno per Anziani. Aspettative, richieste, proteste.


 Mentre scattavo la foto al "divieto di sosta" del post precedente, un gruppo di anziani che all'angolo tra la via S.Martino e la via Oliveto II, cercavano di carpire all'aperto un pò di calore ai raggi del sole,  mi hanno invitato ad entrare all'interno dei locali adibiti a "Centro Diurno per Anziani".
Lamentavano che in questi giorni, ma non solo in questi, stanno soffrendo il freddo. L'unica stufa funzionante all'interno del salone non riesce a scaldare l'ambiente.

 E' stato inutile il ricorso ad altre due stufe (portate gratuitamente nei locali da due anziani e soci del centro) poichè non è possibile metterle tutte in funzione.
Scatta il limitatore dell'Enel e resterebbero al buio. Uno dei frequentatori ha suggerito che un "climatizzatore inverter" (qualcuno è anche tecnologico o avrà ricevuto una imbeccata) avrebbe risolto parzialente e con minori consumi e spese il problema. Ma non bastava questa segnalazione.
 Hanno lamentato anche il fatto che nella zona adibita a  lettura (per leggere cosa non si sà visto che non dispongono di quotidiani o di libri) un divano in finta pelle, che fa parte dell'arredamento, presenta strappi ed è in condizioni igieniche che ne impediscono l'uso. E uno di loro me ne indica col dito gli strappi e le condizioni del rivestimento e dell'interno.
Pensavo a questo punto che potesse bastare.
 Invece no, mi invitano ad alzare gli occhi verso il soffito ed ho dovuto fotografare una vistosa macchia di unidità. Sicuramente dovuta ad una perdita della conduttura idrica di carico o scarico del bagno nel piano superiore ai locali messi loro a disposizione dall'Amministrazione Comunale. Hanno dovuto togliere il tavolo da gioco che stava sotto la parte colpita dall'umidità per evitare che il distacco improvviso dell'intonaco o di altro materiale, potesse provocare inconvenieti e danni alle persone.
Avevo fretta e stavo per andarmene ma, improvvisamente, lamentano anche che la "stampa" non dà informazioni esatte. Mi dicono che loro, contrariamente a quanto scritto sul giornale, non hanno mai litigato con le anziane, o meglio con le donne. Non volevo crederci. Mi hanno sventolato sotto il naso una fotocopia del Giornale di Sicilia in cui nell'articolo dal titolo "Il Centro diurno per gli anziani aprirà anche nei giorni festivi", si affermava che ".... col tempo sono sorte delle questioni tra uomini e donne . E quest'ultime si sono allontanate e non hanno più frequentato il centro..."
I presenti, in quel momento nel centro, mi sostengono che nessuno ha mai litigato con le donne e che non sono mai sorte delle questioni tra loro. Sostengono che la verità è un'altra. I locali attualmente in uso non hanno ambienti separati in cui svolgere varie attività, alcune prettamente femminili. I due bagni ricavati in un piccolo stanzino, hanno un ingresso unico e sono separati solo da un divisorio che  non raggiunge il soffito. Che l'uso dei due bagni attigui avrebbe messo in condizioni di disagio le donne che sin dall'inaugurazione di questo nuovo ambiente di ritrovo, non lo hanno mai frequentato.
Come se non bastasse aggiungono che il Comune ( e qui scatta la guerra tra poveri, pardon tra anziani), avrebbe potuto mettere a loro disposizione i locali a piano terra "ex Omni" (ex asilo nido) che oggi sono stati dati in uso gratuito all'Associazione degli Agenti di Polizia di Stato in pensione e ad altri. E ribattono che quei locali, avendo nel retro un spiazzo all'aperto,questo poteva essere utilizzato nel periodo estivo anche come campo per giocare "a bocce". Scappo via perchè non potevo offrire loro nessuna giustificazione  a difesa dell'Amministrazione. Ma ne riparleremo, cari amici pensionati e quasi miei coetanei. Ne riparleremo e chissà che anch'io  non mi iscriva al vostro "centro"! Non per venire a giocare a carte ma con l'intento di poter ottenere qualcos'altro che da soli, senza l'aiuto di chi è deputato a difendervi e a sostenirvi, non riuscirete mai ad ottenere.

5 commenti:

  1. Con tanti locali sfitti e idonei ad ospitare il centro diurno, perché l’amministrazione ha scelto quello, che sta cadendo a pezzi, se si considera che il Comune paga più di 800.00 euro mensili, si poteva trovare qualche altra soluzione, visto che l’ente ha disposizione i locali di via Duca D’osta perché pagare l’affitto?
    Ma questa amministrazione cosa ha fatto per gli anziani?
    Ne una gita, nessuna riduzione fiscale, nessuna tessera per l’anziano, tiene i locali del centro diurno in quelle condizioni.
    Un favore dimettetevi.

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  2. Chi sono i proprietari dell'immobile?
    Hanno "raporti di parentela" con qualche componente dell'amministrazione?

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  3. Come è possibile affitare dei locali, quando il Comune da in comodato d'uso i propri locali ad associazione?
    Questo l'esempio di come vengono sperperati i soldi pubblici.

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  4. misteri, l'amministrazione dei misteri, scommetto che gia' vi è pronto un comunicato stampa, del solito pubblicista disinteressato, ove si evince che si vi sono dei piccolissimi disagi, ma questi sono amplicati ad arte dal solito blog, sicuramente comunista, che è contro tutto cio' che fa questa amministrazione!
    per favore qualcuno ci puo' spiegare cosa realmente fa' questa amministrazione???
    di grazia potremmo sapere per quale misteiroso motivo presso dei locali comunali vi è uno studio di consulenza privato?? (via duca d'aosta)
    macchianera

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  5. In pratica in questo centro anziani, gli manca dall'acqua al sale.

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