20 ottobre, 2010

Acquedolci. Discarica C/da Carbone, decisioni della riunione del Comitato Acquedolcese. - Preoccupazione per lo stato dei torrenti, dopo le ultime piogge e inondazioni.

Associazione Culturale Mediterraneo
Circolo ARCI - Acquedolci (Me)
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 Comunciato Stampa
(con preghiera di pubblicazione)
 
Oggetto: Discarica C/da Carbone, decisioni della riunione del Comitato Acquedolcese
 
                  - Due giornate di mobilitazione (6 e 7 Novembre 2010) in piazza Giovanni Paolo II;
                  - Scrivere al Ministro e agli assessori regionali;
                  - Preoccupazione per lo stato dei torrenti, dopo le ultime piogge e inondazioni.
 
Il Comitato Acquedolcese si è riunito presso la Casa delle Culture, Martedì 19 Ottobre 2010, per prendere visione della documentazione disponibile sulla progettata discarica di C/da Rocca Carbone, ricadente nel territorio di Sant'Agata Militello, ma confinante con il Comune di Acquedocli. Sono state valutate e decise una serie da misure da intraprendere per sensiblizzare la popolazione sul tema della gestione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
 
Oltre a quelli dell'ACM, erano presenti i rappresentanti della Proloco Acquedolcese "San Teodoro", Il Movimento di Rinnovamento e Partecipazione e diversi cittadini interessati. Dell'Amministrazione comunale, era presente l'assessore Salvatore Zingales.
La relazione introduttiva dell'Ing. Farid Adly (nella foto) ha esposto i risultati del sopralluogo, svolto Giovedì socrso, sul luogo prescelto per lo scempio ambientale, ed ha dato lettura a passi significativi dei diversi rilasciati dagli enti pubblici preposti alla salvaguerdia, tutela e protezione dell'ambiente e che, invece, presentavano molti "buchi e vuoti di memoria" in materia di rispetto dell'ambiente:
"L'autorizzazione preliminare pubblicata sulla GURS del 13 Agosto è stata fornita prima ancora della conclusione dell'iter del procedimento di Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA). Infatti, L'ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) a firma del direttore generale Ing. Sergio Marino, scrive: "Si premette che il parere di seguito espresso è stato formulato in assenza dell'esito del giudizio di compatibilità ambientale (VIA), ancora in Itinere. Si deve intendere che lo stesso parere possa essere, in parte o del tutto, soggetto a modifica o revoca in funzione dell'esito della VIA".
 
Non solo, ma il parere della Provincia Regionale in matreria ambientale è fornito dal I Distretto "Viabilità" della Protezione Civile e Difesa del Suolo - IV Dip, a firma del funzionario geologo dott. Roccaforte e dal Dirigente Ing. Celli, soltanto sulla base della documentazione fornita dalla ditta richiedente e non si evince dal testo del parere favorevole nessun intervento diretto o visita, sul sito interessato, da parte dei due tecnici: "tenuto conto, come riportato negli elaborati di progetto e in particolare nella "relazione geologica" (all. 19), dell'idoneità geologica del sito in ragione dell'assenza delle condizioni che potrebbero sconsigliare l'ubicazione di discariche... questo ufficio, consapevole delle difficoltà nel settore di gestione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, constatato che l'impianto in progetto si qualifica secondo le indicazioni delle norme vigenti, ... esprime giudizio favorevole dal punto di vista ambientale...".
 
"Questa analisi dei documenti, delle carte planimetriche e rilievi satellitari, insieme, alla constatazione diretta che la discarica progettata è ubicata direttamente sul terreno adiacente al letto del torrente Inganno - ha aggiunto Adly - ci convincono maggiormente, soprattutto dopo le emergenze per le attuali inondazioni dei torrenti, della corretta posizione assunta nel bocciare l'operato dell'Assessorato Regionale che ha emesso tale autorizzazione".
 
L'Assessore Zingales ha detto che "l'Amminsitrazione farà la sua parte e si coordinerà con il Comitato, valutando tutte le strade percorribili".
 
Le mosse da intraprendere sono di diversi livelli:
1) proseguire la raccolta firme porta a porta e indire, per Sabato 6 e Domenica 7 Novembre 2010, in piazza Giovanni Paolo II (ex distributore), "Le due giornate per una gestione oculata dei rifiuti solidi urbani RSU", per incentivare i cittadini alla raccolta differnziata e spiegare il fallimento del piano regionale integrato per la gestione RSU, pedisposto 8 anni;
2) invitare altre associazioni e realtà sociali ad aderire al Comitato Acquedolcese;
3) contattare la direzione delle scuole per la sensibilizzazione degli allievi e delle loro famiglie alla necessità di far fronte, in modo razionale, alla problematica dei rifiuti;
4) Coordinare l'azione con gli altri comitati di Sant'Agata e San Fratello per scrivere una lettera aperta al ministro dell'ambiente e agli assessori regionale (sanità, ambiente e enti locali) sulla inadeguatezza e non conformità alle norme regionali, nazionali ed europee del sito prescelto, in quanto ubicato nel letto di un torrente. 
 
Ringraziamo anticipatamente per l'attenzione.
Segreteria ACM

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