24 ottobre, 2010

Sant'Agata Militello. Francesco Calanna e l'avvocato Pruiti, sindaco di Castell'Umberto, lanciano dagli studi dell'emitennte "Onda Tv" accuse al vetriolo. Anche la Prestigiacomo non è stata tenera nei confronti del presidente Lombardo in merito al "Piano rifiuti siciliano".


Stefania Prestigiacomo, ministro dell'Ambiente, nei primi giorni dello scorso mese, lanciava un ultimatum al presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo.
"O il piano rifiuti salta fuori entro dieci giorni o saremo costretti a riprenderci i poteri commissariali sull'emergenza".
"Il governatore - spiega la Prestigiacomo - aveva due mesi di tempo a partire dal 22 luglio. Abbiamo già preparato una diffida che concede ancora dieci giorni".
Il ministro respingeva inoltre l'ipotesi avanzata da Lombardo di spedire i rifiuti in Germania e di realizzare una discarica nella Valle del Dittaino, in provincia di Enna. (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni.."

"Vorrei capire - diceva il ministro - in quale piano rifiuti è prevista una discarica che ha un impatto così rilevante su un territorio dove c'è un importante produzione di grano di alta qualità. Ed è assurdo pensare di portare i rifiuti nell'altro capo del Continente. Si dovrebbe puntare sulla differenziata e sullo smaltimento della quota rimanente attraverso la termovalorizzazione". E continuava:
"La riforma degli Ato è apprezzabile, ma da sola non basta perché  il sistema dei rifiuti  in Sicilia è vicina al collasso. Bisogna pure accelerare la realizzazione dei termovalorizzatori".
Sono già trascorsi più di due anni da quando il vecchio piano regionale, predisposto dal governo Cuffaro, è stato archiviato, sepolto dai rilievi della Corte di Giustizia Europa (bando non pubblicizzato), e dalle inchieste giudiziarie succedutesi nel tempo, dal 2007 fino alla denuncia di infiltrazioni mafiose da parte del governatore Raffaele Lombardo.
Due anni in cui le discariche, già sature, hanno raggiunto il limite di capienza.
Gli Ato si sono rivelati una fabbrica di poltrone e disservizi, sprofondati sotto il peso di un passivo di centinaia e centinaia di milioni di euro, ed il nuovo piano regionale rifiuti, basato sulla rinuncia al progetto dei quattro termovalorizzatori, sulla riforma degli Ato con il passaggio da 27 a 9, e sull’incremento della raccolta differenziata, è rimasto sulla carta.
Quello che manca, soprattutto, è una idea precisa di come affrontare l’emergenza.
A questo punto, con le discariche prossime alla chiusura, la strada obbligata è quella di bruciare i rifiuti, o almeno una parte.
Personalmente ero e sono contrario ai "termovalorizzatori" ma utilizzando sistemi tecnologici avanzati, e con soluzioni calibrate alle situazioni delle singole provincie è un passo che si potrebbe compiere.
Il ministro Prestigiacomo in una intervista rilasciata ad un quotidiano siciliano dichiarava:
"Quello che auspico è che vi sia una comunione d’intenti con il governo regionale. Noi dobbiamo innanzitutto risolvere il problema . Ne ho parlato già con il presidente della Regione, Lombardo, e credo che non sfugga a nessuno che siamo di fronte ad una emergenza crescente. Anche il presidente Berlusconi è molto preoccupato, perché è evidente che andando avanti così rischiamo di finire con tonnellate di rifiuti nelle strade delle città siciliane".
Così continuava nella sua intervista:
"Io condivido i rilievi che il presidente Lombardo ha fatto al vecchio piano rifiuti, giusto denunciare le infiltrazioni. Era necessario, però, predisporre un piano alternativo che oggi non c’è. Se la previsione dei quattro termovalorizzatori, per come erano concepiti, era sovraordinata rispetto alle esigenze del territorio, questo non significa che non si possa prevedere di costruirne di più piccoli, effettivamente funzionali. Le discariche sono esaurite, del resto, ed i rifiuti bisogna smaltirli. Anche perché vorrei ricordare che i siciliani, come tutti gli italiani, pagano in bolletta gli incentivi del Cip6 previsto per i privati che vogliono realizzare gli impianti di incenerimento dei rifiuti, da cui poi si produce energia elettrica. Nel resto d’Italia, al Nord, li hanno fatti, anche grazie ai soldi del contribuente siciliano, mentre noi continuiamo a pagare senza avere i benefici.  E' paradossale".
Quella del Cip 6 è una vicenda vecchia. Il ministro dell’Ambiente del governo Prodi, Pecoraro Scanio, aveva escluso la Sicilia dalla misura, riconoscendola solo alle regioni che avessero impianti già in fase di realizzazione. Fu proprio su sollecitazione del ministro Prestigiacomo, nel novembre del 2008, che il governo Berlusconi decise di riconoscerla nuovamente alla Sicilia.
Il ministro Prestigiacomo allora commentò che si trattava di una misura di fondamentale importanza per la Sicilia, che ha bisogno di realizzare impianti per superare una situazione problematica. "Le mie parole di allora rimangono attuali, purtroppo – sottolinea la Prestigiacomo – ma non dobbiamo guardare indietro. Abbiamo la necessità di procedere in tempi ragionevoli, e per farlo dovremmo ricorrere a procedure d’urgenza".
"Le discariche hanno una autonomia massima di due anni, ma in quel momento dovremo avere il nuovo sistema di smaltimento già rodato, che preveda una quota di differenziata a livello di quella delle Regioni del Nord. E' possibile farlo, lo abbiamo già dimostrato con il progetto pilota "Palermo Differenzia", fortemente voluto dal ministero dell’Ambiente: in pochi mesi, nei quartieri del centro del capoluogo coinvolti nella sperimentazione, si è passati dal 4 al 79% di differenziata. Un dato che dimostra come sia più facile tenere comportamenti ambientalmente corretti se viene garantito un servizio efficiente. I cittadini hanno collaborato, e questo mi rende particolarmente contenta: è la dimostrazione che fare la differenziata è il modo più semplice per tenere le città pulite".
Per la Prestigiacomo: "La situazione che preoccupa di più è quella di Palermo, anche se non siamo all’emergenza dell’anno scorso. Preoccupa perché Bellolampo, nonostante la dichiarazione d’emergenza che il consiglio dei ministri ha deliberato nel gennaio del 2009, con il cofinanziamento del ministero per la bonifica della quarta vasca e la costruzione della quinta, a breve sarà esaurita. Lavori autorizzati nell’attesa che si costruisse il termovalorizzatore. Sono passati diciassette mesi e siamo allo stesso punto".
"Bellolampo può essere un sito idoneo per realizzare subito un termovalorizzatore, pensando poi a dove posizionare gli altri. Potrebbero essere tre, da realizzare con procedure ordinarie, più piccoli ed efficienti di quelli previsti dal piano Cuffaro. E che vengano pensati dentro un sistema integrato di smaltimento dei rifiuti basato su un dato di raccolta differenziata che superi il 60%. Solo il resto va bruciato. Ma solo una cosa è veramente importante. Dare ai siciliani risposte valide e produttive di effetti per difendere l’immagine della Sicilia".
Intanto dagli schermi di "Onda TV" di Sant'Agata Militello, all'interno della trasmissione "Giù la maschera" condotta da Pippo Galipò, l'ex onorevole Francesco Calanna, prima, e il sindaco di Castell'Umberto, avvocato Alessandro Pruiti, dopo, lanciano accuse "al vetriolo" nei confronti dei sindaci dei quattro comuni dell'Ato Me1 che possiedono il maggior numero di azioni di questa società d'ambito e che, secondo Calanna e Pruiti, sono il sindaco del comune di Sant'Agata che è anche il comune capo-fila, il sindaco di Capo D'orlando e i sindaci di Torrenova e Rocca di Caprileone. Al programma, già andato in onda in diretta e in replica il giorno dopo,  partecipavano anche il Direttore Tecnico dell'Ato Me1, Sandra Corpina, e il Professore Salvatore Mangione che da cittadino, e non da politico fa parte del "comitato antidiscarica" costituitosi ad Acquedolci- Il Professore Mangione, ha replicato, come aveva fatto in altre interviste,  che la scelta di prevedere e autorizzare la costruzione di una nuova discarica sul Torrente Inganno, sul terreno occupato da una vecchia cava dismessa, in contrada Carbone, è "una scelta scellerata" o quanto meno "inopportuna" per la serie di motivi che, tra l'altro, anche il comitato acquedolcese coordinato dall' ACM e dall'Ingegnere Farid Adly ha ampiamente esplicitato in numerosi comunicati stampa. (cirosca)

9 commenti:

  1. Ma nella trasmissione di onda tv non ci doveva essere almeno qualche rappresnetate del comitato andidiscarica di sant'agata. ma che fine hanno fatto fresina e compagni e poi i giovani sono stati già zittiti

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  2. Oltre qualche componente del comitato, doveva esserci il Sindaco di S.Agata Capo fila dell'Ato, a dire dall'avv.Pruiti e l'on. Calanna il maggiore responsabie dello sfascio dell'ato!

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  3. Il consigliere babbuzza, cosa dice? è sei mesi che contesta il consiglio d'amministrazione dell'ato, invece c'entra ben poco, la responsabilità è dei quattro Sindaci, che hanno le maggiori azioni, nell'ato, il Sindaco di S.Agata in testa!

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  4. Perchè non spiegano come hanno fatto l'assunzioni?

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  5. Caro Marco, ti consiglio di informati sulla mie iniziative politiche, in riferimento alla trasmissione volevo ricordare a Calanna che il suo partito nominava nel consiglio di amministrazione dell'ATO ME 1 ex sindaco Pedro Spinnato, credo che le sue accuse le deve rivolgere a chi il suo partito nomina.
    Credo x i rifiuti ci sia di bisogno una legge Regionale seria, vi dico solo che in Lombardia ci sono 13 inceneritori, che su 100 sacchetti di spazzatura in discarica ( 11 discariche aperte) ne arrivano solo 8, questo xchè la differenziata si attesta oltre il 55%.
    Domenico Barbuzza

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  6. Carissimi ....una domanda ....da un lato c'è chi contesta le bollette alte dell'ATO ...dall'altro chi contesta la realizzazione della discarica (che per carità non è la soluzione ottimale del problema)....ma si vuole capire una volta per tutte che più sono alti i costi per lo smaltimento dei rifiuti ( che per ora avviene fuori Ambito...in assenza di "impianti di smaltimento" quà vicino)che sono elevati a causa dell'aggravio dei costi di trasporto e più sarà difficile far ABBASSARE gli importi delle BOLLETTE??????
    A voi la soluzione .............una volta tanto PROPONETE .......anzichè fare solamente CRITICHE da PRIMADONNA ........
    Un appello a chi fà politica e pensa di fare gli interessi dei suoi elettori: i cittadini NON VI VOTERANNO perchè siete stati bravi a criticare o contestare il SISTEMA o perchè gli suggerite di non pagare le bollette ( anzi considerato che con la riscossione coattiva saranno tenuti a pagare anche le sanzioni, magari perderete la credibilità ed il consenso di chi vi ha votato) .....ma vi voteranno perchè magari avete partecipato in MODO ATTIVO, COSTRUTTIVO e con PROPOSTE VALIDE all'individuazione ed alla risoluzione delle problematiche!!!!
    Ed aggiungo....se volete veramente aiutare veramente i vostri elettori...incentivateli a fare la Raccolta Differenziata .(meno rifiuti indifferenziati da smaltire = MENO COSTI di smaltimento) ..che nel nostro Ambito ha già raggiunto il 31%...anche così si potrà riuscire a far ridurre le BOLLETTE!!!!!!
    Firmato: il Direttore Generale dell'ATO Me 1 Spa Dott.ssa Sandra Corpina

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  7. Dott. Corpina, la bolletta nn si abbassa, se si realizza la discarica privata, i problemi sn altri, e lei sa bene quali sono?
    1 Consulenze;
    2Consiglio D'Amministrazione;
    3Direttore Generale;
    4Diretore Tecnico;
    5Piano industriale abnorme;
    6Piano occupazionale eccessivo alle esigenze;
    Sig. Direttore si doveva risparmiare su queste figure, meno consulenze, meno operai, bastava la figura del presidente del G.D.A., si doveva rivedere il piano industriale?

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  8. Il sistema a monte degli Ato è sbagliato, basti pensare ai concessionari Privati gestori dei servizi e delle discariche in regimi privilegiati e collusivi di infiltrazioni criminali. Per non parlare di quanti abbiano beneficiato in termini affaristici attraverso cariche ed incarichi. I costi spropositati li paghiamo tutti nel complesso nelle bollette e nei disservizi
    Ciò non toglie che la nostra politica locale (S.Agata, Capo d'Orlando...) ci abbia sguazzato dentro, tra incarichi e cariche agli "amici", e chi per comoda visibilità politica ricerchi in via strumentale consenso nell'elettorato quale paladino dei diritti dei cittadini.
    In vero noi cittadini, ed aggiungerei anche i lavoratori delle società con stipendi arretrati da saldare e lettere di licenziamento sempre pronte, siamo le vittime delle "mani lievi" dei nostri sindaci e delle "mano pesanti" degli amministratori Ato.
    Il battagliero Barbuzza ricordava la presenza in CdA dell'ex sindaco di Caronia Spinnato (praticamente da sempre che ricordi, spesso nell’ombra…) e risulta chiaro che la politica pesi su tale nomina. Qui però il manuale Cencelli c’entra poco, al contrario contano e tanto le alleanze tra comuni in funzione delle quote detenute (ed anche potenziate, cit. Avv. Pruiti Ciarello) che determinano le nomine.
    Ritengo sia assai facile cavalcare l'onda del malcontento generale cons. Barbuzza, e si corre il rischio di essere demagogici a discapito di originare disservizi e disagi. Nessuno di Voi illustri consiglieri ha mosso un dito all'interno del tessuto cittadino per agevolare la cittadinanza alla raccolta differenziata e gli scempi nelle nostre vie e nelle campagne testimoniano discariche di inciviltà e lassismo unici.
    Va da sé che sia contrario ad una nuova discarica a S.Agata, almeno per le dimensioni previste, preferirei un centro di trasferenza ... ma certo se la politica della Regione è nascondere i rifiuti in discarica, anziché trasformarli in risorse c'è poco da fare.

    TOCQUEVILLE

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  9. alla gentile signora dir.gen ato me1, per quanto mi sia sforzato, non sono riuscito a trovare il bilancio di detta societa' d'ambito, eppure se con sentenza (unico caso in Italia), l'ente che lei ammnistra è di diritto pubblico, dovendosi uniformare alla legislazione in materia, lei è obbligata a pubblicare -nel caso non lo sapesse (ma ne dubito)-il bilancio sul sito internet!
    gli sprechi che questa societa' ha prodotto sono noti a tutti, lei compresa, avete cercato inutilmente di trasformare i cittadini in un bancomat, per quanto riguarda le bollette, e anche con la disarica sotto casa non diminuiranno di un solo euro.
    avete da poco perso una causa dove siete stati condannati non solo alla cancellazione dell'iscrizione a ruolo, ma anche a rifondere le spese legali.
    in uno stato di diritto vero, questa notizia sarebbe finita sui giornali!
    le mente sapendo di mentire!
    a tutt'oggi non è dato sapere le tonnellate che confeirite nelle varie discariche ne i servizi reali che offrite!
    alla favoletta dell'incremento della raccolta differenziata ci crede solo Lei!
    basterebbe vedere come raccogliete la spazzatura presso i plessi scolastici!
    tutti i bidoni insieme appassionatamente!

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