13 ottobre, 2010

Sant'Agata Militello. Il "Centro Diurno per anziani" di Via San Martino va migliorato dal punto di vista organizzativo e abitativo. I consiglieri di minoranza con una mozione volgono ora lo sguardo al sociale.

Il Centro Diurno per anziani va migliorato sia sotto il profilo organizzativo, con la modifica del Regolamento, sia dal punto di vista  "abitativo". Gli spazi sono limitati, non dispone di un cortile all'aperto e, come già scritto in passato in questo blog e nella carta stampata, non consente  di essere frequentato anche dalle donne.
I consiglieri di minoranza Maniaci e Puleo mi hanno fatto pervenire, unitamente alla mozione presentata per la discussione in consiglio comunale, anche questa breve nota che pubblico integralmente.
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** "Nelle scorse settimane abbiamo fatto, come gruppi UDC-PD, una visita istituzionale presso il Centro Diurno per verificare il gradimento del servizio e le condizioni dei locali. Accertato che i locali adibiti al centro hanno ancora qualche carenza sotto il profilo organizzativo da noi prontamente segnalate agli uffici competenti,  nel corso della nostra visita abbiamo ascoltato gli anziani, trascorso con loro del tempo ed abbiamo elaborato una proposta, sottoscritta da tutta la Minoranza, che vuole essere un momento di aggiustamento del regolamento del Centro Diurno alla luce di quanto abbiamo avuto modo di accertare.
In primo luogo abbiamo rilevato un certo malessere per via dell’esclusione  dalla frequentazione del Centro Diurno ai pensionati al di sotto dell’età minima prevista dal regolamento. Per cui riteniamo che il presupposto della pensione, a prescindere dall’età, debba essere già di per se sufficiente per l’iscrizione al Centro. Abbiamo proposto anche di rimuovere un’altra limitazione che non consente attualmente agli anziani non residenti nel Comune di frequentare il Centro Diurno nonostante abbiano nel nostro comune il proprio domicilio per gran parte dell’anno. Altro elemento importante che ci è stato sollecitato con forza è l’apertura “tutti i giorni” contro l’attuale chiusura domenicale, giorno in cui, più degli altri, è maggiore il desiderio di frequentare il Centro Diurno. In ultimo sul fronte dell’assistenza esterna al Centro, abbiamo inserito nella nostra proposta non solo l’attivazione di iniziative periodiche volte a verificare semestralmente le condizioni del Centro, ma abbiamo voluto prevedere la possibilità di potersi avvalere di soggetti esterni alla struttura comunale che possano fornire assistenza, volontaria e gratuita, ai fruitori del Centro, a patto che tali soggetti siano accreditati da Associazioni di Volontariato o dalle Parrocchie Cittadine. Riteniamo che il Centro Diurno vada ancor di più incentivato e vada soprattutto recuperata l’integrazione tra uomini e donne che stenta a realizzarsi anche per il lassismo dell’Amministrazione che si sta mostrando distratta alle problematiche del Centro Diurno e che invitiamo ad essere maggiormente presente.
Calogero Maniaci (UDC)
Giuseppe Puleo (PD)

Dal Giornale di Sicilia
*** Apertura del circolo per gli anziani anche nei giorni festivi, eliminazione del limite dell’età minima e dell’esclusione dei non residenti. Sono le richieste contenute nella mozione avanzata dai consiglieri comunali di minoranza Calogero Maniaci, Giuseppe Puleo, Calogerino Indriolo, Calogero Carrabbotta e Antonino Blandi, al fine di modificare il Regolamento per l’ordinamento ed il funzionamento del centro sociale anziani. Il centro diurno comunale, situato all’angolo di via San Martino e via Oliveto secondo, è diventato luogo di ritrovo, socializzazione e punto di riferimento per gli anziani. Tuttavia, per regolamento, resta chiuso durante i giorni festivi, con conseguenti disagi per gli anziani che non hanno un altro posto dove poter trascorrere il proprio tempo, soprattutto in vista dell’arrivo della stagione invernale. “Il paese non offre alternative agli anziani, per socializzare – sottolinea la minoranza - il centro diurno è l’unico luogo a loro disposizione”. I capogruppi di Udc e Pd, nei giorni scorsi, hanno effettuato una visita istituzionale presso il Centro proprio per verificare il gradimento del servizio e le condizioni dei locali. “I locali hanno ancora qualche carenza sotto il profilo organizzativo, da noi segnalata agli uffici competenti – spiega Maniaci (Udc) - abbiamo ascoltato gli anziani, trascorso con loro del tempo ed elaborato la proposta, sottoscritta da tutta la Minoranza”. E parla del malcontento riscontrato a causa dell’esclusione dei pensionati al di sotto dell’età minima prevista dal regolamento. “Riteniamo che il presupposto della pensione, a prescindere dall’età, debba essere già di per se sufficiente per l’iscrizione al Centro - dichiara - inoltre, abbiamo proposto di rimuovere un’altra limitazione che non consente attualmente agli anziani non residenti nella cittadina di frequentare il Centro, nonostante abbiano nel nostro comune il proprio domicilio per gran parte dell’anno”. Gli anziani, poi, vorrebbero fruire il Centro anche la domenica, giorno di chiusura. Infine, la minoranza sollecita l’amministrazione ad operare verifiche semestrali sulle condizioni del Centro e considerare la possibilità di avvalersi di soggetti esterni alla struttura comunale (accreditati da associazioni di volontariato o dalle parrocchie cittadine) che possano fornire assistenza, volontaria e gratuita. “Riteniamo anche che nel Centro debba essere recuperata l’integrazione tra uomini e donne, che stenta a realizzarsi (per mancanza di spazi separati)”, conclude Maniaci.  Cinzia Scaglione
Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata

5 commenti:

  1. Finalmente qualcuno s'interessa degli anziani, i nostri amministratori cosa fanno?

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  2. Cosa offre la città per gli anziani, completamente niente, solo il centro diurno e la Domenica resta anche chiuso, il Comune non organizza nessuna gita, nessuna manifestazione, nessuno aiuto economico.

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  3. Pur apprezzando i buoni propositi la mozione presentata è molto carente su alcuni aspetti a mio avviso fondamentali. Si parla di estendere i giorni di apertura e gli aventi diritto; ma la mozione non cita come migliorare la qualità del tempo trascorso nel Centro che a mio avviso necessita di: attività culturali (libri a disposizione, riunioni conviviali, corsi di canto); attività ricreative (balli, gite in luoghi culturali, gare e tornei di carte, giochi); attività mirate alla salute (attività motoria, passeggiate, ecc..).
    Ma il sito del Centro è idoneo per tutte le attività?.
    Saluti Antonio M.

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  4. Ho letto il Piano di zona 2010/2012 del distretto socio sanitario n. 31 ho notato che il Comune riceverà dei contributi per i seguenti progetti: Area ANZIANI "Coccolati e spensierati"; Area DISABILI "Sollievo" e "Camminare Insieme"; Area POVERTA' "Contrasto alla povertà". L'Area povertà verrà gestita dal Gruppo piano, mentre le restanti aree saranno affidate PREVIA GARA a cooperative sociali.
    Qualcuno sa dirmi quante cooperative sociali vi sono a Sant'Agata? I criteri che verranno utilizzati sia per la gara che soprattutto per l'area povertà?
    Se i consiglieri di minoranza vigileranno sul corretto operato di chi è preposto all'assegnazione di detti fondi?
    Saluti
    Antonio M.

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  5. Ma sti Consiglieri d'opposizione, quante cose devo controllare!

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