10 aprile, 2010

Sant'Agata di Militello. La diffusione dell'arte equestre e l'alta scuola spagnola. Stage presso il Centro Formativo Equestre "Pegasus Ranch"


Il progetto dell’alta scuola spagnola è approdato per la prima volta in provincia di Messina, in particolare nella nostra cittadina. Uno stage di tre giorni, finalizzato alla diffusione dell’arte equestre, si è concluso ieri, presso il Centro Formativo Equestre “Pegasus Ranch”, dell’associazione Turismo Equestre dei Nebrodi (“Atene”), presieduta da Enzo Piscitello. Si tratta di un centro riconosciuto da Uisp (Unione italiana sport per tutti), Coni e Anire (Associazione nazionale italiana di riabilitazione equestre), dove si svolgono attività di pratica equestre e ippoterapia. Quindici gli stagisti partecipanti, di tutte le fasce d’età (dai 18 anni in su) e dieci gli uditori. Alla fine del corso, hanno ricevuto un attestato di partecipazione rilasciato dall’associazione AAEE Italia - Asociación de Alta Escuela Española in Italia. La proposta che la AAEE Italia intende promuovere, in collaborazione con l’associazione “I Gattopardi Sicilia”, è quella di recuperare l’arte e la storia equestre della Sicilia, coniugando natura, cultura e bellezza, all’insegna di una maggiore attenzione verso il rapporto uomo-animale.

Per l’occasione, nel centro Pegasus, sono intervenuti il coordinatore provinciale responsabile del progetto AAEE, Diego Daniele e la segretaria regionale Uisp Carmelina Monachino. Le lezioni sono state tenute dal maestro per la formazione Angel Cid (della Real Escuela Andaluza), che per 27 anni ha preparato cavalli e cavalieri e partecipato alle più importanti manifestazioni nel mondo. Lo stage teorico-pratico ha fornito ai partecipanti una preparazione di base per cavalieri nella monta classica. “L’obiettivo è quello di portare l’olimpo dell’arte equestre, in questo caso la monta spagnola, di nuovo nella terra natìa – spiega Diego Daniele, facendo riferimento alle dominazioni che si sono succedute nel “Regno delle due Sicilie” –grazie a bravi istruttori capaci di ridare le basi e diffondere la cultura equestre dei cavalieri. Per fare questo, ci siamo alleati con AAEE e abbiamo portato con successo, per la seconda volta in Sicilia (la prima l’anno scorso in provincia di Caltanissetta), lo stage di formazione”. Il delegato regionale Uisp e presidente dell’associazione Gattopardi Sicilia è Vincenzo Allegra. “C’è la volontà, da parte di molte persone, di ricevere nozioni su questo tipo di disciplina – sottolinea Diego Daniele – addestrare il cavallo è un’arte”. A che età è bene iniziare ad approcciarsi al mondo equestre? “Come tutti gli sport, è meglio da bambini. Ma, in realtà, chiunque può iniziare a prendere lezioni. Inoltre, i cavalli vengono utilizzati per l’ippoterapia, in quanto c’è un apprendimento sociale tra uomo e animali. E’ stato dimostrato che i soggetti che presentano degli handicap rispondono bene a questo tipo di terapia”. “A livello posturale, quando si monta a cavallo – spiega Carmelina Monachino - il baricentro della colonna vertebrale e gli impulsi che si mandano al corpo attraverso il cavallo fanno sì che il soggetto sia più presente non solo a se stesso, ma anche in ambito sociale. Quindi, si riabilita per un migliore approccio comunicativo con gli altri”.
Cinzia Scaglione

Nella foto, al centro, sul cavallo bianco, il maestro per la formazione, Angel Cid.
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