Sant'Agata di Militello. Lettera aperta al sindaco di Sant'Agata: "Nell'era hi-tech pensi a noi giovani". Scrivono gli studenti del "Commerciale".

Non poteva non incuriosirmi e attirare la mia attenzione l'articolo pubblicato ieri (sabato) sul "Giornale di Sicilia"  nella pagina "Cronaca in classe" a firma della studentessa Stefania Vasi della classe V sez. C del Commerciale di Sant'Agata di Militello. Il titolo del pezzo è:

Lettera aperta al sindaco di Sant'Agata:
"Nell'era hi-tech pensi a noi giovani"
Per far rivivere gli spazi urbani serve anche la tecnologia. I ragazzi chiedono un confronto col Comune.

Per leggere quanto pubblicato nel giornale occorre cliccare sulla foto a sinistra che si ingrandirà e vi consentirà una migliore lettura e l'eventuale ristampa dell'articolo.
Per coloro che non vogliono indugiare sullo scritto, riassumo le parti più importanti e significative.

Stefania Vasi, così comincia la lettera:

"Caro signor sindaco,
Le scrivo questa lettera per portare alla sua attenzione una questione a mio avviso fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della nostra città: i giovani."

Dopo aver fatto un'attenta analisi della situazione in cui si trovano tutti "i paesi" del mondo così continua:".... E' una crisi che va superata attuando

politiche moderne e innovative. Spesso i giovani appena laureati o diplomati lasciano la nostra città in cerca di lavoro e di fortuna. Si recano fuori dal nostro comune, frequentano corsi e scuole di specializzazione, per poi inserirsi in mercati imprenditoriali lontani dal nostro, arricchendo con le loro intelligenze altre realtà economiche e sociali. Occorre che le migliori risorse umane di cui disponiamo si formino e rimangano nella nostra città. Ciò su cui vorrei soffermarmi è la mancanza di attività formative, imprenditoriali e ricreative per i giovani e l'assenza di strutture adibite a punti di incontro, in cui scambiare  i propri interessi e le proprie idee progettuali.". La lettera sollecità l'adozione di nuove tecnologie per incentivare e far rivivere gli spazi urbani. Suggerisce di installare un sistema "Wi.Fi" (rete senza fili) per i collegamenti ad internet utile ai giovani, alle famiglie e agli eventuali turisti che dovessero soggiornare nella nostra cittadina sopratutto nel periodo estivo.

Stefania, conclude scrivendo: "La invito quindi, rispettosamente, a immaginare soluzioni capaci di coinvolgerci, per capire tutti insieme, cosa fare di buono e di nuovo per i tanti giovani che vivono e studiano nella nostra città, per evitare che le nostre "intelligenze" servano ad arricchire altri territori e non il nostro. E per "capire" avrà certamente bisogno di confrontarsi con i giovani che le assomigliano, ma anche con tutti gli altri, che non le assomigliano affatto."
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Consiglio, comunque,  i lettori del Blog a leggere per intero la lettera e a fare le dovute considerazioni.

cirosca

Per i lettori più attenti e per coloro che mi scrivono, vorrei precisare che i periodi scritti in blu e tra "virgolette" sono l'esatto contenuto di quanto pubblicato sul giornale e che potrà essere confrontato cliccando sulla riproduzione in foto della pagina dedicata. cirosca