16 aprile, 2010

Sant'Agata di Militello. Nebrodi città aperta. Comincia la sinergia per il territorio. Varato il piano strategico dal mare ai monti, un unico modello per valorizzare risorse naturali, culturali, ambientali.

Quarantuno comuni in rete per far crescere il territorio, all’insegna della valorizzazione delle risorse naturali e culturali, nonché della sostenibilità ambientale. Tutto questo è racchiuso nell’idea-forza del Piano strategico dei Nebrodi denominato “Nebrodi città aperta” (con Sant’Agata ente capofila), unico in Sicilia per peculiarità territoriali. E’, infatti, caratterizzato dalla dicotomia mare-monti e comprende ben tre province (Messina, Catania ed Enna).
Il consiglio comunale, ieri sera, ha approvato lo schema di convenzione, con dodici voti favorevoli, compreso quello del consigliere di minoranza Indriolo. Quattro gli astenuti, ovvero i consiglieri di minoranza Puleo, Maniaci, Carrabotta e Blandi, che avevano proposto di rinviare la trattazione dell’argomento per avere il tempo di leggere i documenti prodotti dall’ufficio. Richiesta non avallata dalla maggioranza.

I consigli comunali della coalizione devono determinarsi entro domani, per presentare il “parco progetti” del PIST - Piano Integrato di Sviluppo Territoriale alla Regione e poter accedere ai finanziamenti. Pena l’esclusione. Si punta sull’organizzazione di un sistema territoriale, potenziando la rete dei servizi (carente nel comprensorio) e di un distretto turistico etnico-culturale integrato. Ieri sera, il direttore del Pis Giuseppe Contiguglia (Rup) e il project manager del Pit 21, Carlo Giuffrè, hanno illustrato al civico consesso le linee guida della pianificazione strategica. “Sono felice della conclusione del processo – sottolinea Contiguglia - perché questa tappa di Sant’Agata, per me personalmente, significa avere definito il piano e portato a termine il mio compito. Con le 41 delibere di consiglio comunale si costituisce ufficialmente la città dei Nebrodi messa in rete, che credo non abbia eguali né in Sicilia, né nel centro sud, in termini di politiche ed obiettivi che questa coalizione si è voluta dare. Parlo del Patto sull’energia, della protezione dell’ambiente, della solidarietà, di CasaClima (edilizia ad alto risparmio energetico), dell’Osservatorio del paesaggio, del partenariato con l’ufficio di geofisica. Dobbiamo tirare fuori le risorse che abbiamo su questo territorio e che sono sopite. E’ un momento storico”. “Il Pis è espressione di un percorso democratico, di grande partecipazione e coinvolgimento, di 4 anni di lavoro da parte di esperti e sindaci, all’insegna della trasparenza - dichiara il sindaco Bruno Mancuso - finalmente, dopo decenni di programmazione politica inesistente, si adopera uno strumento di pianificazione territoriale fondamentale per creare condizioni di sviluppo”. Il consigliere di maggioranza Reitano ha voluto sottolineare che “lo sviluppo turistico del comprensorio nebroideo passa dalla realizzazione di un aeroporto per favorire l’afflusso di turisti provenienti da altre nazioni”. L’ingegnere Contiguglia ha precisato: “abbiamo inserito nel Piano di azione quello che è previsto nel Piano regionale dei trasporti, cioè un’aviosuperficie di iniziativa privata nella zona tirrenica”.

Cinzia Scaglione

Fonte: Giornale di Sicilia
Nella foto: da sinistra, Carlo Giuffrè e Giuseppe Contuguglia.

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