Prenderanno il via la prossima settimana i lavori per l’attuazione del progetto di metanizzazione nella cittadina. Si tratta di un intervento che verrà realizzato, mediante project financing, dalla società di scopo “Nebrodi gas Sant’Agata Militello srl”. Quindi, non ci saranno costi a carico del Comune.
L’impegno finanziario complessivo ammonta a circa 9 milioni e 300 mila euro. “La società ha già fatto la richiesta di autorizzazione agli scavi – spiega l’assessore Filippo Travaglia (Esecuzione Lavori Pubblici) – quindi, a giorni, inizieranno i lavori”. La prima rete di impianto, che afferisce al progetto di finanza, riguarda il centro urbano e le immediate adiacenze. Le strade che rientrano in questo primo lotto sono quelle del quartiere “Gabella”, ovvero le vie Asmara, Baldisseri, Cairoli, Puccini, Trento, Donizetti, Fiume, Rossini, Adua e Verdi.
“Poi, ci sarà un secondo impianto che riguarderà le aree più marginali, con estensione alle contrade – prosegue Travaglia - con un progetto successivo che abbiamo inoltrato alla Regione come ente per poter accedere a finanziamenti pubblici. La società aveva l’obbligo di redigere un opportuno progetto da mandare alle autorità competenti. Cosa fatta, tramite ente. Il bando è stato pubblicato da poco”. L’amministrazione comunale, tempo fa, aveva provveduto a passare dei tubi in alcune zone del centro, interessate da lavori di riqualificazione, per evitare che venissero effettuati nuovi scavi a distanza di pochi mesi. “Abbiamo fatto passare dei tubi in polietilene, ad alta densità ed alta pressione, perché il metano viaggia a pressioni più elevate rispetto al gpl”, sottolinea Travaglia. Tra l’altro, l’amministrazione comunale aveva temporeggiato per quanto riguarda la sistemazione di alcune strade proprio in attesa dell’avvio dei lavori di metanizzazione. Dove verrà allacciata la rete? “Faranno un tronco di collegamento al filler principale, punto Snam, fermo nella parte più bassa di San Salvatore di Fitalia, a circa tre chilometri dal vicino comune di Torrenova (dove la rete metanifera è già operativa da anni)”, afferma Travaglia. E conclude: “hanno dovuto costituire una società di scopo per attuare il project financing e dove afferiranno i flussi di cassa provenienti da questo lavoro. Ed hanno deciso di iniziare lavori senza raggiungere il minimo di allacci inizialmente ipotizzato. Raccoglieranno via via le richieste, appoggiandosi agli uffici del posto”. Dopo oltre vent’anni di attesa, dunque, finalmente il progetto di metanizzazione si concretizza. “E’ uno dei programmi del precedente mandato amministrativo, rispettato nell’interesse dei cittadini – dichiara il sindaco Bruno Mancuso – eravamo rimasti uno dei pochi paesi ancora sprovvisti di questo servizio. Una situazione imbarazzante dover ancora utilizzare le bombole. E’ un servizio importante per la cittadinanza, sia in termini di comodità che di costi. In questo momento è un project financing e la rete è limitata al centro del paese e alcune contrade. In seguito, con l’erogazione di finanziamenti da parte della Regione, potrà essere estesa a tutte le contrade, dunque su tutto il territorio di Sant’Agata”.
L’impegno finanziario complessivo ammonta a circa 9 milioni e 300 mila euro. “La società ha già fatto la richiesta di autorizzazione agli scavi – spiega l’assessore Filippo Travaglia (Esecuzione Lavori Pubblici) – quindi, a giorni, inizieranno i lavori”. La prima rete di impianto, che afferisce al progetto di finanza, riguarda il centro urbano e le immediate adiacenze. Le strade che rientrano in questo primo lotto sono quelle del quartiere “Gabella”, ovvero le vie Asmara, Baldisseri, Cairoli, Puccini, Trento, Donizetti, Fiume, Rossini, Adua e Verdi.
“Poi, ci sarà un secondo impianto che riguarderà le aree più marginali, con estensione alle contrade – prosegue Travaglia - con un progetto successivo che abbiamo inoltrato alla Regione come ente per poter accedere a finanziamenti pubblici. La società aveva l’obbligo di redigere un opportuno progetto da mandare alle autorità competenti. Cosa fatta, tramite ente. Il bando è stato pubblicato da poco”. L’amministrazione comunale, tempo fa, aveva provveduto a passare dei tubi in alcune zone del centro, interessate da lavori di riqualificazione, per evitare che venissero effettuati nuovi scavi a distanza di pochi mesi. “Abbiamo fatto passare dei tubi in polietilene, ad alta densità ed alta pressione, perché il metano viaggia a pressioni più elevate rispetto al gpl”, sottolinea Travaglia. Tra l’altro, l’amministrazione comunale aveva temporeggiato per quanto riguarda la sistemazione di alcune strade proprio in attesa dell’avvio dei lavori di metanizzazione. Dove verrà allacciata la rete? “Faranno un tronco di collegamento al filler principale, punto Snam, fermo nella parte più bassa di San Salvatore di Fitalia, a circa tre chilometri dal vicino comune di Torrenova (dove la rete metanifera è già operativa da anni)”, afferma Travaglia. E conclude: “hanno dovuto costituire una società di scopo per attuare il project financing e dove afferiranno i flussi di cassa provenienti da questo lavoro. Ed hanno deciso di iniziare lavori senza raggiungere il minimo di allacci inizialmente ipotizzato. Raccoglieranno via via le richieste, appoggiandosi agli uffici del posto”. Dopo oltre vent’anni di attesa, dunque, finalmente il progetto di metanizzazione si concretizza. “E’ uno dei programmi del precedente mandato amministrativo, rispettato nell’interesse dei cittadini – dichiara il sindaco Bruno Mancuso – eravamo rimasti uno dei pochi paesi ancora sprovvisti di questo servizio. Una situazione imbarazzante dover ancora utilizzare le bombole. E’ un servizio importante per la cittadinanza, sia in termini di comodità che di costi. In questo momento è un project financing e la rete è limitata al centro del paese e alcune contrade. In seguito, con l’erogazione di finanziamenti da parte della Regione, potrà essere estesa a tutte le contrade, dunque su tutto il territorio di Sant’Agata”.
Cinzia Scaglione
Nella foto : la zona dove inizieranno i lavori di metanizzazione, in via Asmara.
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