L’amministrazione comunale recluta i 42 nuovi consiglieri di quartiere. Il loro compito sarà quello di favorire il diritto di partecipazione democratica dei cittadini, raccordare l’attività degli organi comunali con le esigenze dei vari quartieri della cittadina e avere un monitoraggio costante e capillare delle problematiche zonali. Le istanze pervenute al Comune sono al vaglio del sindaco Bruno Mancuso, che nei prossimi giorni procederà alle nomine. Il territorio comunale risulta ripartito in sette zone, così denominate: quartiere centrale sud-est, quartiere Capita-Torrecandele-San Leo, quartiere Carruba, quartiere Centro, quartiere Telegrafo-Gaglio-Cavarretta, quartiere Cannamelata-Minà-Calarco e quartiere contrade Sud-ovest.
“Già nella passata legislatura, ci hanno aiutato molto i consiglieri di quartiere – dichiara il sindaco Bruno Mancuso – io non sono d’accordo sulla suddivisione dei quartieri, come è stata studiata in questo momento. Però, che la figura del consigliere di quartiere sia utile non c’è dubbio. Abbiamo, infatti, esperienza, nei primi cinque anni del mandato, che molte segnalazioni sono venute proprio dai consiglieri di quartiere, così come molte idee, suggerimenti, soprattutto per le contrade, dove c’è molta vivacità anche grazie a queste figure. Quindi vedremo, al più presto, di nominarli”. “I bando è scaduto pochi giorni fa, quindi a breve andremo avanti con le nomine – spiega il presidente del consiglio comunale Andrea Barone – il regolamento pone l’obbligo che per ogni consiglio di quartiere quattro vengano indicati dall’area della maggioranza e due da quella della minoranza. E poi il sindaco fa materialmente la nomina. Restano in carica per la durata del mandato consiliare. Quando finisce la legislatura, in automatico, decadono. Dallo scorso anno, quando ci sono state le elezioni, non erano stati rieletti. In effetti, per quanto riguarda la suddivisione dei quartieri, concordo con il sindaco sul fatto che non sia idonea, perché ci sono quartieri la cui estensione è troppo grande ed altri, viceversa, che hanno un riferimento troppo ristretto. Ma per cambiare la suddivisione bisognerebbe modificare il regolamento comunale, perché l’area geografica di un quartiere viene fissata dal regolamento”. Una volta nominati 6 consiglieri per ciascuno dei 7 quartieri (4 su indicazione della maggioranza e due della minoranza), all’interno del Consiglio stesso, il sindaco sceglierà due membri che svolgeranno rispettivamente le funzioni di presidente e vicepresidente. Il Consiglio di quartiere esprime pareri e proposte in merito al funzionamento e alla gestione dei beni e dei servizi esistenti nel quartiere. I membri del Consiglio durano in carica per l’intera legislatura del sindaco dal quale sono stati nominati e sono rieleggibili.
Cinzia Scaglione
Nella foto: Il quartiere residenziale nei pressi di "Carrubba"
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