04 settembre, 2010

Sant'Agata Militello. "Circo Mare", lavori agli sgoccioli. Sopralluogo dei vertici della Marina.

"Circo Mare" .
Una struttura strategica per il territorio, finalizzata ad attuare un’operazione di controllo costante su tutte le attività che si svolgeranno all’interno del triangolo di mare compreso tra Capo D’Orlando, le isole Eolie e Tusa. Entrerà presto in funzione l’Ufficio Circondariale Marittimo, il cosiddetto “Circo Mare”, situato nelle vicinanze del porto. Si attende che vengano ultimati i necessari collaudi.
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Bruno Mancuso, assieme all'ammiraglio
Domenico De Michele e  a vari comandanti.
La posa simbolica della prima pietra, che ha segnato l’avvio ufficiale dei lavori, risale ad ottobre del 2006. Giovedì mattina, si è tenuto un sopralluogo dell’ammiraglio Domenico De Michele (direttore marittimo Sicilia orientale), accompagnato dal comandante in seconda Patrizio Zumbo, il comandante – caporeparto logistica e infrastrutture direzione marittima Sicilia orientale, Giacomo Salerno, il capo compartimento di Milazzo Marcello Colandrino e il comandante dell’ufficio locale marittimo, capo Fortunato Biondo.

"Guardia Costiera" - Foto scattata dalla strada  Via Cosenz-Porto.
A fare gli onori di casa il sindaco Bruno Mancuso. “Siamo consapevoli dell’importanza di Sant’Agata Militello dal punto di vista marittimo - dichiara l’ammiraglio De Michele - questa struttura è di primo piano sia dal punto di vista estetico-architettonico che funzionale ed è collegata con il completamento della struttura portuale, rilevante per tutto il comprensorio. Stiamo attenzionando e investendo molto su questa parte della Sicilia, perché secondo noi ha ancora larghi margini di sviluppo, sia dal punto di vista turistico che prettamente nautico. Appena la struttura verrà consegnata alla guardia costiera, la renderemo subito funzionale e accelereremo i tempi per elevarla a Circo Mare”. Martedì prossimo, nella cittadina arriverà il comandante generale delle Capitanerie di Porto, l’ammiraglio Ferdinando Lolli. “Ho invitato qui il comandante generale in questa logica di attenzione verso questo territorio e di politica di rilancio di questa parte della Sicilia - spiega l’ammiraglio De Michele - verrà a rendersi conto dei luoghi e della struttura. Il nostro auspicio è che a brevissimo termine, sicuramente entro l’anno, si possa procedere con l’inaugurazione”. Quante unità verranno dislocate? “Parecchie. Sarà un organico tipico di un Circo mare. Almeno una cinquantina, tra ufficiali e sottufficiali. Ed almeno una motovedetta per il soccorso, classe 800 e qualche altro mezzo, gommoni e tutta una seria di attrezzature che segue l’elevazione a Circo mare”. “Finalmente siamo agli sgoccioli – sottolinea il sindaco Bruno Mancuso - ci teniamo molto che questa struttura diventi subito presidiata ed operativa. Quindi, la richiesta immediata che ho fatto all’ammiraglio De Michele è quella di un trasferimento del loca mare (ufficio locale marittimo). Chiaramente, ci sono dei problemi legati ad alcuni collaudi che ancora devono essere definitivi, quindi per la consegna definitiva passerà un po’ di tempo. Però, nelle more, si potrebbe chiedere una consegna parziale di locali da adibire ad uffici dove insediare, appunto, il loca mare. In attesa che - vedremo dopo la venuta dell’ammiraglio Lolli - si possano accelerare le procedure di istituzione, con decreto presidenziale, del Circo mare e, dunque, che questa struttura possa andare a regime con l’inizio del prossimo anno”.  Cinzia Scaglione

Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina
- Venerdì 3 settembre 2010

9 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. questa è censura , ho solo denunciato una situazione di reato e degrado sotto gli occhi di tutti

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  3. Caro anonimo che lamenti la censura al tua commento, nello scusarmi, debbo chiarirti che la tua "segnalazione", anche se firmata con il solo nome, riguardava e riguarda "illeciti edilizi" e/o amministrativi e per i quali la segnalazione va fatta alle autorità competenti o alla magistratura. Il Blog non può accusare apertamente nè chi probabilmente li ha commessi, nè chi probabilmente, per motivi burocratici, non riesce a far rispettare la legge. La segnalazione di "occupazione" del demanio (abusiva o autorizzata) va fatta alla Capitaneria di porto (locamare - Ufficio locale marittimo). In effetti quelle "chiusure" o "recinzioni" in cemento, ferro, cancelli, dovrebbero lasciare, quanto meno, l'accesso, anche solo pedonale, al mare. Se i proprietari o gli affittuari, l'hanno fatto e nessuno contesta niente, saranno in regola. Continua a seguirci e a commentare. (cirosca)

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  4. Finalmente....!! Con la Capitaneria di Porto Sant'agata diventa sempre più importante..!! Stefano

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  5. Bella struttura il Circo Mare, complimenti al progettista.
    Avete letto il Centonove, sulla festa di torrecandele, ma perchè c'è l'hanno con il dipendente Virzì, cosa ha fatto? se risulta vero che l'ufficio urbanistico gli ha mandato l'ordinanza di ripristino faccia, perchè gli intonaci dei balconi non erano stabili, quando a Santagata vi sono fabbricati pericolanti in pieno centro, oltre che quasi tutte le facciate, sono fatiscenti, siamo davvero alla follia, ma l'ufficio urbanistico cosa fa vede la pagliuzza nell'occhio e non la trave?
    Siamo A Santagata

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  6. Prof Scaglione lei che è cosi attento perchè non fa un dossier fotografico, sugli immobili fatiscenti e su tutte le facciate, e chiede all'amministrazione se ha mai fatto le dovute ordinanze di ripristino, o di demolizione.
    w Virzì.

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  7. carissimo cirosca approposito del circo mare ti ricordo per la corretta informazione che il sottoscritto ha redatto sia il progetto di massima che quello esecutivo.
    l'architettura è una cosa seria che interferisce in maniera pesante nella crescita sociale e civile di ogni comunità, sia per aspetti immateriali che materiali perchè l'architettura è fatta di materia.
    la materia rimane per sempre, non è difficile inquinare svolgendo il ruolo di progettisti o di piseudo tali, compromettendo irrimediabilmente l'ambiente dove vivranno le future generazioni, certo, l'architettura va interpretata, capita, va studiata, se è il caso va criticata, va dibattuta senza plageria ed ipocrisia.
    l'architettura si deve riappropiare del ruolo di arte civile, l'architetto o il progettista in genere, ha una missione che è quella di non inquinare,
    bisogna sforzarsi anche nelle operazioni immobiliari di non cadere nella trappola del banale, nella edilizia elencale.
    la discussione è molto delicata per affrontarla in un blog, ci vorrebbe quantomeno un seminario di un paio di mesi e non estemporanee riflessioni.
    questo sindaco ha fatto molto per migliorare l'aspetto civile - architettonico della nostra città, le opere sino ad oggi realizzate ne sono la testimonianza.
    la scelta del progettista dovrebbe essere una scelta libera, non un compromesso, ho epressione di forza, lo so è utopia, ma affinche si faccia buona architettura e si crede in un crescita democratica ed evolutiva di una comunità vanno posti in essere tutti i possibili rimedi per evitare che la politica possa servire solo per l'accrescimento del profitto personale.
    al mio fraterno amico bruno, con il quale ho condiviso due anni e mezzo di attività amministrativa senza mai anteporre gli interessi personali a quelli pubblici e mettendo al primo posto l'amicizia, che mi lega ad esso, do un consiglio, che è quello di istituire un ufficio gare e concorsi di progettazione, che consenta, anche ai giovani progettisti di dare il proprio contributo professionale e di creare nuove opportunità lavorative, senza per forza essere obbligati a rapporti di sudditanza pissicologica che personalmente ho sempre ripudiato.
    bernardo paratore

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  8. Carissimo cirosca, a proposito del circo mare ti ricordo, per corretta informazione, che il sottoscritto ha redatto sia il progetto di massima che quello esecutivo.
    L'architettura è una cosa seria che interferisce in maniera pesante nella crescita sociale e civile di ogni comunità, sia per aspetti immateriali che materiali perchè l'architettura è fatta di materia.
    La materia rimane per sempre, non è difficile inquinare svolgendo il ruolo di progettisti o di piseudo tali, compromettendo irrimediabilmente l'ambiente dove vivranno le future generazioni. Certo, l'architettura va interpretata, capita, va studiata, se è il caso va criticata, va dibattuta senza plageria ed ipocrisia.
    L'architettura si deve riappropiare del ruolo di arte civile, l'architetto o il progettista in genere, ha una missione che è quella di non inquinare.
    Bisogna sforzarsi anche nelle operazioni immobiliari di non cadere nella trappola del banale, nella edilizia elencale.
    La discussione è molto delicata per affrontarla in un blog, ci vorrebbe quanto meno un seminario di un paio di mesi e non estemporanee riflessioni.
    Questo sindaco ha fatto molto per migliorare l'aspetto civile - architettonico della nostra città, le opere sino ad oggi realizzate ne sono la testimonianza.
    La scelta del progettista dovrebbe essere una scelta libera, non un compromesso o epressione di forza. Lo so è utopia, ma affinchè si faccia buona architettura e se si crede in un crescita democratica ed evolutiva di una comunità, vanno posti in essere tutti i possibili rimedi per evitare che la politica possa servire solo per l'accrescimento del profitto personale.
    Al mio fraterno amico Bruno, con il quale ho condiviso due anni e mezzo di attività amministrativa senza mai anteporre gli interessi personali a quelli pubblici e mettendo al primo posto l'amicizia, che mi lega ad esso, do un consiglio, che è quello di istituire un ufficio gare e concorsi di progettazione, che consenta, anche ai giovani progettisti di dare il proprio contributo professionale e così creare nuove opportunità lavorative, senza per forza essere obbligati a rapporti di sudditanza pissicologica che personalmente ho sempre ripudiato.
    bernardo paratore

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  9. Cari amici, volevo solo sottolineare una lieve inesattezza che continuo a rilevare su questo blog, la errata denominazione dell'Ufficio periferico del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti dislocato a Sant'Agata e di quello che dovrebbe essere, quando elevato di Rango. La Denominazione delle Autorità periferiche dell'Amministrazione Marittima sono: 1) Direzione Marittima; 2) Capitaneria di Porto; 3) Ufficio Circondariale Marittimo; 4) Ufficio Locale Marittimo; 5) Delegazione di Spiaggia. Questi Uffici, hanno,per il solo uso di corrispondenza telegrafica (non troveremo mai un timbro di stato con denominazione telegrafica)i seguenti indirizzi, seguiti dalla sede: 1) Direziomare XXX; 2) COMPAMARE xxx; 3) Circomare XXX; 4) Locamare Sant'Agata di Militello; 5) Delemare XXX. In Questo Blog ed invero anche su altre testate locali ho, con dispiacere, appreso che oltre ad essere usate le denominazioni telegrafiche (che,appunto sono solo telegrafiche), queste vengono storpiate in "Circo mare" e "Loca mare", che, a mio parere richiamano a ludici "caroselli" che nulla hanno a che fare con queste Istituzioni marittime. Scusate l'intromissione e tantissimi auguri per il vostro Porto. (Michele)

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