23 settembre, 2010

Sant'Agata Militello. La raccolta dei rifiuti. Il servizio porta a porta non va bene.

Rimandare a domani la pubblicazione dell'articolo apparso ieri su un quotidiano siciliano, mi sembrava giusto per meglio approfondire l'argomento, provare a sentire alcuni concittadini-utenti, fare ricerche su internet e cercare di darmi e dare una spiegazione logica e ponderata al "perchè il servizio porta a porta" con esoso dispendio di risorse umane ed economico non ha funzionato e continua a non funzionare. Ma quel che è peggio non ha funzionato e non ha dato alcun risultato degno di nota "la raccolta differenziata". Nel nostra cittadina è a livelli bassissimi e purtroppo anche nella maggior parte dei centri serviti dall'Ato Me1".
Il commento pervenutomi via E_mail e pubblicato anche nel post di riferimento, mi spinge ad anticipare i tempi.


E' relativo alla notizia  "Sant'Agata di Militello. Ispezione dei sacchetti dell'immondizia abbandonati sulle strade. Blitz della Polizia urbana con la collaborazione di operatori dei servizi ecologici e dell'Ufficio tecnico. Elevate oltre 20 contravvenzioni." pubblicata sul quotidiano già citato e anche sui miei due Blog.
 Nadia Borghi (Presidente Comitato Reggio Emilia) mi scrive e commenta:

" Voglio sperare che le multe siano state contestate e non pagate.
Ma lo sapete che il Garante della Privacy impedisce l'ispezione dei sacchetti dei rifiuti?
Nei nostri rifiuti c'è tutta la nostra vita, le nostre abitudini, le nostre malattie, i nostri conti correnti, ecc...
Imploriamo chiunque sia vittima di esplorazione di sacchetti di rifiuti a rivolgersi al Garante.
Abbandonare i rifiuti in strada è cattiva abitudine, ma se lasciavano i cassonetti stradali, forse non succedeva.
Prima di obbligare la gente a tenere in casa i rifiuti, è obbligo chiedere se sono disponibili; lo impone la legge.
Nadia Borghi
Presidente Comitato Reggio Emilia" .     
  Ora leggete l'articolo pubbblicato sul "Giornale di Sicilia" di mercoledì 22 settembre:

"La raccolta dei rifiuti. Il servizio porta a porta non va bene.
A segnalarlo è il consigliere di maggioranza Gianluca Amata, che ieri mattina si è incontrato col sindaco Bruno Mancuso.“Disservizi nell’espletamento della raccolta differenziata porta a porta”. A segnalarlo è il consigliere di maggioranza Gianluca Amata, che ieri mattina si è rapportato sull’argomento con il sindaco Bruno Mancuso. “Ho verificato personalmente che il servizio, questa mattina (ieri per chi legge), è stato effettuato con l’ausilio di un solo operatore – sottolinea Amata - con conseguente rallentamento dell’attività e disagi nel centro urbano. Ho raccolto le lamentele di molti utenti, legate al fatto che i sacchetti contenenti il cartone (per quanto riguarda le utenze domestiche) e quelli dei rifiuti indifferenziati (per le utenze non domestiche) non sono stati ritirati”. Il primo cittadino ha subito contattato i responsabili per verificare quanto segnalato, sollecitando un intervento immediato da parte di chi di competenza. C’è da dire anche che, nel contempo, persiste il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti in alcune zone del centro urbano e nelle aree periferiche. Il sindaco Bruno Mancuso ha indetto diverse riunioni, sia con i vertici dell’Ato Me 1 e della Nebrodi Ambiente (società consortile che si occupa dei servizi ecologici nel comprensorio), al fine di ottimizzare il servizio di raccolta rifiuti, che con i vigili urbani, per sollecitarli ad intensificare i controlli e ad applicare le sanzioni. Inoltre, diversi utenti continuano a non rispettare gli orari di conferimento. Ricordiamo che vige il servizio di raccolta differenziata con modalità “porta a porta”, quindi i sacchetti dei rifiuti devono essere depositati davanti alla propria abitazione o nei punti concordati con gli operatori entro l’orario prestabilito (20.30-6), per evitare che l’immondizia permanga sul ciglio della strada per tutta la giornata. (Cinzia Scaglione)

Nella foto “rifiuti”: rifiuti in via San Martino, all’angolo con la via Oliveto I.
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Mi dispiace tantissimo ma non posso dare più ragione al consigliere Amata, al Sindaco, al Presidente dell'Ato Me1 e a tutta l'organizzazione generale in materia di rifiuti. Non posso neanche dare torto o ragione ai cittadini incivili, agli anziani soli, alle persone ignoranti e a tutti coloro che non fanno la raccolta differenziata. Gino Bartali diceva in quasi tutte le interviste: "E' tutto sbagliato, è tutto da rifare" e mi rendo conto che oggi, più che mai e in tutti i settori, questo "detto" è ancora valido.
Domani spero di potervi dare  e dire i motivi per i quali la raccolta non ha funzionato, perchè non si fa la raccolta differenziata e perchè coloro (i pochi) che la fanno ( e bene) a costo di enormi sacrifici non avranno alcun vantaggio nell'immediato e nel futuro, a meno che......
(cirosca)



3 commenti:

  1. gentile prof.scaglione, quello che le chiedo non potendo inviarle il filmato da me prodotto perche' il file è molto esteso, la inviterei se le fosse possibile nei giorni di martedi' e giovedi' al mattino presto 5.50 circa, nei pressi delle scuole della nostra cittadina, a constatare di persona come avviene la raccolta differenziata.
    Ai bambini delle scuole primarie, vengono fatti riporre in contenitori differenti, la carta, il cartone, il vetro ect ect .
    L'ato cosa fa'? indovini un po'? , raccoglie tutto nello stesso compattatore, inverosimile la faccia tosta che hanno!

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  2. Gentile macchianera, la sera vado a letto molto tardi e mi è impossibile alzarmi dalle 5 alle 6 del mattino ed appostarmi nei pressi delle scuole per girare personalmente il filmato. Non metto in dubbio quanto da lei accertato e documentato. Si tratta di una denuncia molto grave e dovrebbero essere altre autorità a perseguire le eventuali irregolarità da lei segnalate. Ma tra poco ci sarà di peggio. Senza i contenitori per la raccolta in punti strategici e in caso di sciopero degli operai della Nebrodi Ambiente, davanti ai portoni delle abitazioni e nelle strade di tutte le vie ci troveremo ad avere cumuli di sacchetti e di spazzatura non ritirata con gravi conseguenze di natura igienica, sanitaria, ecc. Napoli e la Campania sono un esempio recentissimo. E' di questa sera il servizio in TV scandalosissimo. Meditate gente, meditate politici, sindaci e sindacalisti che avete distribuito posti di sottogoverno...., recitate il mea culpa !

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  3. Egr. Prof, Scaglione sono rimasto deluso riguardo il silenzio dei santagatesi nel blog, a parte Macchianera che saluto, sul perchè la raccolta porta a porta non funzioni a S.Agata.
    Concordo con le sanzioni fatte dalla polizia municipale agli incivili. ERA ORA, soprattutto se le stesse siano state addebitate per lo scarico di rifiuti in siti non autorizzati. Mentre se fossero il frutto di ispezioni nei sacchetti, mi dispiacerebbe se gli interessati si rivarrebbero per violazione della privacy ai sensi della disposizione del 14 luglio 2005 http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1149822
    Ma come si dovrebbe affrontare il problema?
    Innanzitutto vi è una profonda CARENZA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE.
    La popolazione santagatese da decenni ha sempre riposto i propri rifiuti negli appositi cassonetti e non riesce ad accettare, vuoi per pigrizia o per inciviltà, questo cambiamento. Necessita pertanto una crescita culturale soprattutto nelle nuove generazioni, predisponendo dei progetti mirati sin dalla scuola primaria fino ai primi anni delle superiori, insegnando l'educazione ambientale, ossia l'amore per la natura ed il rispetto per l'ambiente che ci circonda.
    Riguardo le persone adulte l'Amministrazione comunale a mio avviso doveva rendere più partecipe la popolazione con degli incontri finalizzati a spiegare la nuova procedura della raccolta, i suoi vantaggi per tutta la collettività. Ad es. si potevano coinvolgere gli amministratori dei condomìni, organizzando delle riunioni assieme ai condomini e dipendenti amministrativi dell'A.T.O.
    Altre misure sono:
    LA REPRESSIONE sanzionando i trasgressori, ma ciò non educa ed alla lunga non si raggiunge lo scopo.
    L'INCENTIVAZIONE ECONOMICA nel senso di premiare i cittadini virtuosi che effettuano la raccolta differenziata.
    In che modo? Continuado con la differenziazione dei rifiuti, ma cessando la raccolta porta a porta ad eccezione degli invalidi e degli anziani. Creando delle ECOPIAZZOLE e collocando in esse ad es. gli ECO MULTIPRESS della ditta POTTINGER.
    All'interno del centro storico e delle aree residenziali collocando gli ECO Communal Underground di basso impatto estestico ed immerso per 2/3 nel terreno che sostituisce circa 50 bidoni dell'immondizia. Vedasi http://www.poettinger.co.at/et/it/produkte_multipress_eco_modell.asp?PID=1202 (se non vanno i link spedisco i file).
    Mentre agli estremi delle periferie un ECO COMMUNAL http://www.poettinger.co.at/et/it/produkte_multipress_eco_modell.asp?PID=1200
    La ditta fornisce al cittadino utente una carta prepagata e ricaricabile che si riduce man mano che si scaricano i rifiuti negli Ecomultipress, cioè paghi per i rifiuti che produci.
    A Sant'Agata non funzionerebbe perché pur di non pagare butterebbero i rifiuti ovunque allora si potrebbe utilizzare lo stesso sistema ma all'inverso: All'inizio ti applico una tariffa secondo il criterio dei componenti del proprio nucleo familiare, poi ti premio pesando la raccolta differenziata consegnata nei centri di raccolta ed applicando una riduzione della tassa.
    Si potrebbero organizzare dei turni di unità di personale dell'A.T.O. nelle Ecopiazzole al fine di assistere il cittadino che si presenta per la consegna dei rifiuti.
    Forse il mio pensiero è errato. Cari ex concittadini fate le vostre osservazioni, confrontiamo le nostre idee, partecipate attivamente alla crescita del vostro paese.
    Non subite passivamente tutto ciò che vi cade dall'alto.
    Saluti
    Antonio M.

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