23 novembre, 2011

Sant'Agata Militello. Assessori della giunta Mancuso incompatibili? I consiglieri di minoranza chiedono una verifica al Segretario comunale Ricca.

Da sinistra, gli assessori:
Enrico Natale, Filippo Travaglia, Antonio Scurria,
Calogero Pedalà

Assessori della giunta Mancuso incompatibili?
E chi potrebbero essere?
I consiglieri di minoranza, Maniaci, Puleo, Carrabotta, Blandi, chiedono una verifica al Segretario Comunale su eventuali situazioni di conflitto d'interesse. Lo apprendo da un comunicato stampa, pervenutomi in questo momento e che vi trascrivo integralmente.


COMUNICATO STAMPA
Nelle scorse settimane abbiamo richiesto al Segretario Comunale una verifica su eventuali situazioni di conflitto d’interesse dei Componenti della Giunta Comunale.
Riteniamo che l’esercizio della libera professione in materie tecniche da parte di chi ricopre la carica di Assessore, oltre che inopportuna sul piano politico, sia in contrasto con la normativa vigente in materia di conflitto d’interessi ed incompatibilità delle cariche elettive e va assolutamente verificata senza alcun indugio.
Ci preoccupa la presenza nella Giunta Comunale di Assessori particolarmente interessati al governo della città che contemporaneamente svolgono la libera professione in settori ove i rapporti dei cittadini con il comune sono quasi imprescindibili. 
Invitiamo quindi il Sindaco a rimuovere con urgenza questa anomalia revocando le deleghe agli assessori che si trovino in condizioni di conflitto d’interessi,  ai fini di ripristinare la legittima costituzione degli organi amministrativi.
Sant’Agata Militello 23.11.2011
I Consiglieri Comunali: Calogero Maniaci, Giuseppe Puleo, Calogero Carrabotta, Antonino Blandi.

*** Dopo aver letto attentamente il comunicato stampa non mi ci è voluto gran che per capire chi potevano essere gli assessori incompatibili. Ho evidenziato in neretto i motivi di incompatibilità. E non mi sono dovuto rivolgere al Segretario Ricca per ulteriori informazioni. Escludendo il Dott. Natale e il Ragioniere Pedalà (anche vice-sindaco) chi resta?
Ho voluto vederci più chiaro e mi sono ulteriormente documentato "in self service" e da qualche parte leggo:
...  l’articolo 78 comma 3 del Dlgs 267/2000 stabilisce in ordine alle condizioni giuridiche degli amministratori locali che "I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato”.
Approfondisco ulteriormente (che miniera di informazione è internet!) e mi rendo conto leggendo che, in senso più ampio, nelle libere professioni cui si riferisce l'articolo citato dai consiglieri potrebbe rientrare il geometra, l'architetto, l'ingegnere, l'urbanista e perchè no, anche il geologo.
Qual'è lo scopo di questa legge?  É chiaro. La norma si fonda sulla necessità di garantire principi di imparzialità, buona amministrazione e trasparenza dell'azione amministrativa in capo agli amministratori locali.
Alla "Lubrano", potrei a questo punto esclamare: "E se ne sono accorti solo adesso?"
E se i consiglieri dovessero avere ragione, cosa farà il Sindaco? Revocherà le deleghe o chiederà agli interessati di rimuovere ogni fattore di incompatibilità? E potranno farlo? Lo faranno?
E tutte le delibere firmate ed approvate da questi due professionisti sarebbero valide o verrebbero inficiate? Questo mi chiedo da cittadino, da ben pensante, da "uomo della strada" e non "di strada".
Non sono un esperto in leggi e legislazione ma mi rendo conto che questa è un'altra "tegola" che si sta abbattendo sulla testa del Sindaco o forse sarebbe meglio dire  che è un'altra tegola che viene "scoperchiata" o tolta dal tetto di "Palazzo Crispi". Ma la copertura di Palazzo Crispi è fatta con tegole o c'è una terrazza? Se c'è una terrazza forse potrebbe piovere ugualmente all'interno dello stesso e allagare gli uffici e allora? Mettiamo i documenti al sicuro! Forse sarebbe meglio metterli dentro una "cassaforte" impermeabilizzata e ben fissata alla struttura in cemento per evitare che i "ladri" credendola piena di denaro, la portino via!

10 commenti:

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  2. A prescindere dalla legge, credo che sia giusto che i tecnici non facciamo gli assessori nella materia del proprio lavoro o che è pertinente al proprio lavoro.
    e questo è un cancro che va estirpato. Lancio un appello al Sindaco perchè prenda provvedimento

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  3. Come è possibile l'assessore alla trasparenza potrebbe essere incompatibile?
    Cmq a prescindere se la legge prevede l'incomptibilità, quello che sta succedendo, ove si vedono sempre i nostri Assessori e Consiglieri, su tutti i lavori importanti che si stanno realizzando.
    Vediamo quale atto farà il Sindaco!!!

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  4. Tutti i commercianti, i liberi professionsti, i costruttori e chi conduce un'attività produttiva, sono incompatibili. Alle prossime elezioni si potranno candidare solo i pensionati e i dipendenti pubblici.

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  5. scusi perchè non è stato pubblicato il mio commento sugli asinelli? grazie

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  6. Se l'hai firmato con un nome mi verrà più facile cercarlo tra i tanti messaggi anonimi, altrimenti sarà stato già cancellato dal prg di posta. Firmate, firmate, abbiate il coraggio di quello che pensate e sappiate esporvi in prima persona come il sottoscritto e i consiglieri di minoranza. cirosca

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  7. Una volta, quando la scuola era una cosa seria e gli insegnanti giustamente severi, capitava che i cosiddetti asini finissero dietro la lavagna come monito ed esempio per gli altri. ed oggi? purtroppo adesso evidentemente non accade più, si legge wikipedia ed si guarda il grande fratello. e questi sono i risultati...........

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  8. ma il signor martino con chi ce l'ha? a me pare che voglia sfottere i consiglieri di opposizione. fatemi capire. è tutta una bufala?

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  9. Gli asinelli dietro la lavagna... i santi in paradiso.... i cattivi all'inferno.... i morti sottoterra.... i ladri in galera...
    Salvatore M.

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  10. Salvatore M, hai detto bene i ladri in galera, i disonesti all'inferno.
    Speriamo che dopo la caduta di mister B.
    Iniziano a mettere in galera le persone che rubano, e non i ladri di galline.

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