Sant'Agata Militello. Osservatorio o non Osservatorio Ato Me1 ? A chi la paternità? Botta e risposta tra maggioranza e minoranza.

Blandi, Carrabotta, Maniaci, Puleo.

Cosa ha "scatenato" l'emissione di questo comunicato stampa a firma dei consiglieri di minoranza Maniaci, Puleo, Carrabotta, Blandi?
Lo potrete leggere in parte e virgolettato perchè estrapolato da quanto pubblicato oggi in un noto quotidiano della provincia di Messina. Il comunicato stampa non poteva essere recepito e capito dai lettori del Blog di fuori provincia e da coloro che non possono leggere il quotidiano.  La citata "appendice" (parte complementare di questo post) contribuisce a completarlo.

Comunicato Stampa CARO BOLLETTE ATO

Le ultime dichiarazioni del Sindaco con le quali invita il Consiglio a verificare i motivi di queste BOLLETTE IMPAZZITE sono il nuovo atto di una sceneggiata che ancora oggi l’Amministrazione porta avanti nei confronti dell’ATO.

Dopo che la Maggioranza ha bocciato per tre volte di seguito le nostre proposte con esilaranti motivazioni che la gente non si è bevuta, o forse dopo che nel nostro precedente comunicato abbiamo invocato un controllo da parte degli organi inquirenti, il Sindaco, fa la solita marcia indietro e lancia questa idea dell’Osservatorio per cercare di recuperare la fiducia dei cittadini. Per noi finito il tempo solo di OSSERVARE, ora è il tempo anche di AGIRE, è venuto il tempo di DARE RISPOSTE CHIARE AI CITTADINI, come stiamo cercando di fare noi. E’ facile per l’Amministrazione, dopo aver scatenato e toccato con mano l’indignazione dei cittadini, cercare di invertire i ruoli, cercare di mettersi a capo del dissenso, ed invocare quei controlli che per anni avrebbe dovuto fare proprio il Sindaco MANCUSO nell’Assemblea dell’ATO, dove ha solo saputo plaudire il Consiglio di Amministrazione e addirittura segnalare per la nomina l’attuale Direttore Generale. La verità è sempre la stessa: da una parte una MINORANZA che cerca di interessarsi al problema sociale del CARO BOLLETTE e trovare una soluzione anche forte avendo il sostegno dei cittadini, dall’altra una Amministrazione disimpegnata, che ci ostacola in tutti i modi e che sa solo lanciare accuse di populismo e demagogia.fare populismo, così come siamo stati accusati dal Sindaco Mancuso e da qualcuno di suoi scudieri, significa stare dalla parte dei cittadini e tutelare gli interessi generali anche mediante momenti di verifica, allora siamo felici di essere populisti. Il Sindaco spieghi invece il perché non è intervenuto in Consiglio Comunale sull’argomento, spieghi perché non ha fatto ASSOLUTAMENTE NIENTE per i cittadini vessati da questo ATO IMPAZZITO. La Maggioranza giustifichi seriamente i proprio voti contrari alle nostre proposte invece di mandare allo sbaraglio qualche consigliere a dire che la colpa è di chi ha votato le tariffe nel 2005 senza sapere che quelle tariffe erano almeno tre volte più basse di quelle odierne e sono ancora oggi le uniche legittime.
Se il Sindaco è a disagio a parlare di ATO e di rifiuti, a parlare di legalità e legittimità dell'operato di chi governa l'ATO, si occupi di altro, invece di confondere i cittadini e portarli verso il solito NULLA DI FATTO.

firmato i consiglieri: Calogero Maniaci, Giuseppe Puleo, Calogero Carrabotta, Nenè Blandi.
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Dalla "Gazzetta del Sud" di oggi 28 aprile articolo a  firma  Mario Romeo  dal titolo:

"Nasce l'Osservatorio anti Ato 1. L'iniziativa illustrata al sindaco"

Foto d'archivio:
Amata, Befuno

"I consiglieri di maggioranza Domenico Barbuzza, Gianluca Amata e Achille Befumo che in consiglio comunale avevano detto «no» alla proposta di deliberazione presentata dai colleghi dell'opposizione, si sono attivati per la proposizione di una mozione finalizzata alla costituzione di un Osservatorio sull'operato dell'Ato Me 1 in ordine. "Ci siamo incontrati col sindaco – ci ha dichiarato Achille Befumo – per illustrargli l'iniziativa che intendiamo portare avanti col coinvolgimento dei colleghi dell'opposizione che si erano fatti promotori di una proposta di delibera di costituzione di un tavolo tecnico, proposta in linea di principio condivisibile, ma non attuabile per il fatto che si doveva imporre all'Ato la sospensione della fatturazione, cosa che avrebbe recato danno economico alla società d'ambito le cui conseguenze immediate sarebbero state la mancata corresponsione degli stipendi agli operatori e quindi la sospensione del servizio.

«Nella proposta che andremo ad articolare – aggiunge Gianluca Amata – l'Osservatorio dovrà esaminare le relazioni del soggetto gestore in ordine ai servizi resi ed in particolare se i liquidatori hanno decurtato dal rendiconto del soggetto gestore, i servizi non resi che peraltro sono stati segnalati ufficialmente dagli uffici comunali. In Sicilia nel piano rifiuti si parla soltanto di discariche e di raccolta differenziata. Nessuna soluzione per la realizzazione di termovalorizzatori o di impianti di compostaggio che potrebbero contribuire a dimezzare i costi».

Barbuzza

«Le fatture – interviene Domenica Barbuzza – continuano ad essere assoggettate all'Iva nonostante gli ultimi orientamenti giurisprudenziali e le decisioni assunte dalla commissioni tributarie. Per questo – sottolinea – non sarà chiesto il rimborso, bensì chiederemo di decurtarla dalle future bollette».  .........."
(Mario Romeo)

(N.d.Blogger): Spero di avervi data una informazione completa. Più completa di così penso non si possa. Se c'è qualcuno che sa farla meglio di me e più "asettica" di quanto possa fare io, si faccia avanti e chieda di collaborare, mettendo la sua faccia, come del resto sto facendo io. (cirosca)