28 febbraio, 2012

Sant'Agata Militello. ....E "...mmò... ancora Ferro-Hotel"? La "storia continua...". E... i cittadini: "Vogliamo la via Pace e pace...."


Sarebbe troppo facile o troppo difficile intuire, solo dalle foto, dove voglio andare a "parare".
Vi lascio, per qualche ora, con l'assillo di scoprirlo.
Sappiate che la foto a sinistra rappresenta, in parte, il terreno di proprietà comunale, dove doveva sorgere il "Palazzo degli Uffici Comunali".

Poi, qualcuno ha pensato di "disturbare" la vista del mare agli eventuali "lavoratori" occupanti il costruendo Palazzo dei servizi non più costruito. Sono sorte, come per incanto, delle bellissime villette vista porto e qualche altra cosa. E allora? Forse sarebbe bene vendere, questa volta, non per un piatto di ceci ma di "lenticchie" (dicono che questi legumi portino anche soldi a chi le mangia) questo terreno edificabile per "completare" l'opera e far costruire altre villette bifamiliari che si "vendono subito" facendo ricapitalizzare. Prosit! (col vino buono). Continuerò a scrivere più tardi sempre che non arrivi altro commento chilometrico. Da un po di tempo a questa parte alcuni lettori mi "surclassano".
Per i lettori del Blog che non leggono i giornali locali e che non guardano le Tv locali, mi sembra doveroso dire che il Ferro-Hotel è una struttura di proprietà dell'Ente Ferrovia che si sviluppa su quattro piani fuori terra, oltre ovviamente gli scantinati, con una superficie complessiva  di circa 2.800 metri quadrati. Dispone di ampio parcheggio e come tutte le strutture ad uso pubblico è munita di scale esterne di sicurezza. Ma......., e qui viene fuori l'inconveniente, per poterlo utilizzare ad uso uffici pubblici è necessario adeguare l'edificio che era stato progettato per uso albergo e per il personale viaggiante delle ferrovie nel periodo in cui questa tratto di linea ferrata era molto utilizzata e trafficata. Al suo interno ci sono, infatti delle piccole stanzette atte ad accogliere un lettino e il servizio igienico con doccia e l'occorrente.
 Il sindaco Bruno Mancuso ha dichiarato alla stampa: "Chiaramente dovremo provvedere ad adeguarlo ad uffici (NdB.: Leggi abbattimento di tramezzi ed altro). Il Comune ha in affitto quattro sedi staccate e per le quali paga ogni anno circa 90 mila euro". Aggiunge che passando a questo affitto  e cioè di un unico locale, si verrebbero a risparmiare circa 25 mila euro. Non precisa però quanto il comune dovrebbe spendere o tirar fuori dalle casse municipali per renderlo fruibile e adeguato all'uso. Tutti gli uffici verrebbero spostati in questi locali e resterebbe al centro, e quindi in Piazza Crispi, la sede principale che verrebbe utilizzata  per gli uffici del Sindaco, del Consiglio Comunale e della Segreteria. Poteva non aggiungere che,  per alleviare il disagio (sic!) agli utenti e ai cittadini, si manterrà uno sportello, qui al centro, per richiedere i certificati o presentare istanze? Benissimo. Io, se fossi consigliere di maggioranza o minoranza, non importa, o facente parte dell'esecutivo, a questo punto chiederei:  "Caro Sindaco, nonché amministratore della più ampia famiglia che ti ha eletto per la tutela degli interessi dei contribuenti e dei cittadini tutti, stai amministrando col "buon senso" del buon padre di famiglia?" Penso proprio di no. Avevi inserito, nei tuoi programmi di prima legislatura, la costruzione del "Palazzo dei Servizi" nei locali tra l'Asilo di Cannamelata, di proprietà comunale e l'attuale Liceo Classico, pure di proprietà comunale, perché non hai mantenuto fede alle promesse e ai programmi pre-elettorali? Un pò di conticini. Stai amministrando questo comune da circa otto anni, che moltiplicati per i 90 mila euro da te citati, fanno 720 mila euro. Con il nuovo contratto che ti prepari a firmare forse spenderemo, per almeno altri dieci anni, altri 650 mila euro. Il buon padre di famiglia avrebbe stipulato un mutuo ed alla scadenza con i soli importi pagati per l'affitto e senza aggiungere, forse, nient'altro ci saremmo trovati con un Palazzo di nostra (dei cittadini) proprietà. A questo punto ed oggi cosa fare? Se non lo sai o fai finta di non saperlo (parla sempre il consigliere), chiedi come fare al tuo collega sindaco di Capo D'Orlando, forse potrà darti qualche consiglio. Enzo Sindoni è un manager, un vero amministratore e sa anche  e lo ha dimostrato, come fare gli interessi della collettività da lui amministrata. Ma a questo punto, da sindaco di questo rigoglioso comune potrei anche chiedere, in alternativa, un consiglio ad altro "manager" più vicino a me (sic!). Potrebbe darmi  suggerimenti validi e qualificati. Ma  dalla matematica finanziaria io ed altri non sappiamo passare a quella applicata. Applicata a cosa? E questo è un mistero, gentilissimo "primo cittadino", per chi come me "ignora" ed è anche "ignorante", a detta dei suoi diretti collaboratori e fiduciari. Ma la fiducia è una cosa seria? E allora?


4 commenti:

  1. Carissimo cirosca, come vedo lei è lungimirante, ha capito, già il disegno, con questa operazione del ferro hotel, si liberano l'aria accanto al classico di proprietà del comune, per metterla in vendita, per la gioia di qualche impresetta.

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  2. Il cavaliere mascherato28 febbraio 2012 alle ore 16:13

    Sig, palla di vetro, loro i conti se li sono fatti bene, ma sappiano, che c'è qualche cittadino onesto che li aspetta al varco!!!

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  3. Sig. Scaglione, ha dimenticato di dire che il Comune, ha anche il progetto esecutivo redatto dall'Ing. Marotta, che è stato già pagato!!!

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  4. Sig. Cirosca lei così facendo mi pare che rischia di "rompere le uova nel paniere" a chi sta cercando in tutti i modi di amministrare!
    Se fossi al posto loro mi fermerei un attimo a fare delle riflessioni chiedendomi: 1) ma,a questo punto, abbiamo davvero il consenso pieno da parte della cittadinanza perchè questa giunta prosegua il suo mandato dato dai cittadini (sulla scorta del successo del primo mandato)????
    2)ma noi consiglieri di maggioranza alle prossime elezioni avremo certezza di essere rieletti(malgrado abbiamo fatto qualche piccolo favore che era un diritto)?
    Ma poi ci ripenso e mi spiego che spesso il potere annebbia la lungimiranza facendoci convincere di essere onnipotenti.....e comprendo tutto il resto.
    Vicino al nostro vi è un comune ammistrato in un certo modo che fa la differenza e nessuno di chi amministra ha l'umiltà di capire e di calarsi in quel modo di amministrare.
    Peccato.

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