08 ottobre, 2011

Sant'Agata Militello. Commenti su commenti per il "restyling" della Villa Falcone e Borsellino.

Altri commenti sul restyling della "Villa Falcone e Borsellino", tratti da FB e dal sito di "Giovani per Santagata", l'Associazione presieduta da Davide Di Marco.

Dario Caranna ergo..proporrei un raccolta firma affinchè capiscano che noi ci siamo. Che il paese è nostro e non esclusivamente LORO. Il comune è nostro..è casa mia, il cittadino deve avere voce in capitolo e deve avere il diritto di scegliere cosa è giusto fare o non fare nel nostro paese. Dobbiamo essere protagonisti delle scelte e non solo fruitori. Questa villa non si farà..dobbiamo essere TUTTI però a sostenere quest'idea, tutti coloro che condividono il NO categorico alla ristrutturazione della villa..contro queste ennesimo tentativo di uccidere la nostra terra. Chi condivide in todo o anche solo in parte ciò che dico? (continua a leggere i commenti clicando su "Leggi tutto")

Emanuele Belligno a me i NO CATEGORICI sinceramente nn sono mai piaciuti li ritengo segno di arretratezza e di ottusità..tuttavia sono d'accordissimo per un confronto di idee.. e nuove soluzioni..!per quel che mi riguarda dico ke dalle poke immagini ke ho visto e dalle notizie ke ho letto il progetto mi sembra valido..ed è ovviamente conforme a qll della villa già quasi completata - a me personalmente piace - (zona padre pio)..il ke è necessario anke per una questione visiva di continuità..ma d'altra parte sono ank'io del parere che il verde sia stato trp essenzializzato..diciamo ke in definitiva mancano i COLORI e qst può rendere esageratamente pesante l'aspetto di tutto il lungomare ke risulterebbe alla fine trp monocromatico per i miei gusti..infine ultima considerazione ritengo un'ottima osservazione qll fatta circa le palme..xk oltre al fatto che effettivamente fanno pochissima ombra nei periodi di caldo intenso..nn bisogna dimenticare che una buona diversificazione delle tipologie di piante quali altri generi di alberi ecc ecc..permette di garantire una miglior prevenzione nei confronti magari di particolari malattie ke colpiscono nello spèecifico solo alcune piante e nn altre..per fare un esempio in TV si parla tanto del cosiddetto PUNTERUOLO ROSSO..che colpisce e distrugge le palme..immaginate ke immagine di desolazione ne verrebbe fuori tra palme decapitate e "cemento" attorno..cosa invece ke sarebbe attenuata cm detto prima da una buona diversificazione..per concludere voglio dire ke io sono d'accordo con il rifacimento della villa (anke perkè i soldi sn stati stanziati per QUESTO progetto quindi inutile parlare di sperpero dal momento ke nn possono essere spesi per nessun'altro progetto)..l'unica cosa è ke avrebbe bisogno un attimo di maggior attenzione al verde..magari con l'aiuto di qualche esperto.. verde ke in un secondo momento deve essere CURATO nn solo dalle istituzioni competenti.. ma da NOI con un po più di civiltà! buona giornata a tutti
Dario Caranna mi sono espresso male..il no categorico era a QUEL progetto. In ogni caso le nuove soluzioni è normale che ci debbano essere e ci sono perchè se vado contro una determinata idea (e ci vado) contemporaneamente penso che ci siano alternative migliori e quindi si può parlare certamente. Io sto dicendo che se il progetto è questo io dico NO..e il mio NO è categorico ad un progetto inutile, ovviamente dal mio punto di vista. La mia era anche un'esortazione a svegliarsi perchè spesso in questo paese la voce è stata di pochi e poche persone non fanno brusìo..non fanno rumore..non creano il caso. Va bene discutere qui..parlare qui..ma bisogna vedersi e cercare di trovare delle soluzioni alternative. Il rifacimento della villa OK..l'eliminazione del verde NO. Questo progetto prevede la quasi totale eliminazione del verede..è scontato che sia intollerabile una situazione del genere quando, per l'ennesima volta si propongono cose obbrobriose. La raccolta firme era una sorta di TEST, vedere l'effettivo interesse della cittadinanza su un tema fondamentale per s.agata.
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Deborah Merlina fa schifo così.
Dario Caranna emanuele se metti il verde al posto del cemento e' un altro progetto non e' semplicemente sostituire..non basta fare taglia e incolla per fare un progetto. Deve avere un senso, un concept, un filo logico..non funziona cosi'. Non si puo' essere superficiali su una struttura del genere. Quindi il progetto non puo' andare bene a meno che non sia un altro.
Deborah Merlina la nostra villa nuova è bella così...questa in foto non si può vedere...già hanno rovinato la villa vecchia. BASTA.
Giuseppe Fiore ieri osservavo i vecchi platani della villa Bianco quelli nella zona fra l'Asteria e la parte ristrutturata...belli e maestosi con le foglie brunastre ..un annuncio di fine autunno ed inizio inverno..
Mariateresa Bompiedi ‎...io vorrei ricordare e sottolineare che sono dei rendering..nei quali ovviamente non è è sempre possibile ricreare nei minimi dettagli i paesaggi pensati..e creati!!!.Aggiungo che le paleme ci sono...o almeno sono abbastanza visibili.....e non credo verranno sdradicate...cmq è più facile criticare...che pensare..in modo diverso!!!Io credo e penso sia un buon progetto...e spero vada in porto!!Inoltre a tutta questa gente che si reputa amante del verde vorrei ricordare che di fronte all'attuale villa...c'è una pineta..che un tempo era attrezzata..ma che vandali o gente poco attenta ha distrutto..e reso non vivibile!!!Per cui...pensate con la testa ed il cuore prima di criticare chi lavora e crea....qualsiasi cosa essa sia!!!

Diego Lavecchia Sulla diatriba verde-cemento, ci sarebbe un modo per inquadrare e sintetizzare quali siano le correnti di pensiero che vengono portate avanti nel resto del mondo:
http://www.florablog.it/2011/03/09/crack-garden-coltivare-piante-nel-cemento/
Importante riportare un passaggio:
"Specialmente in un Paese come il nostro, dove ogni anno il cemento si divora 100.000 ettari di campagna (pari al doppio del Parco Nazionale d’Abruzzo), si dovrebbe adottare subito questo simbolico modo di vedere la situazione, favorendo cioè la diffusione del verde a danno della sempre più invadente giungla di cemento"
Per me, per quello che è il mio modo di vedere le cose - e con questo sottolineo che non deve essere per forza uguale a quello di tutti voi e nè sto qui ad imporvi delle verità universali - queste distese di pavimentazioni con sparute chiazze verdi (e non mi dilungo oltre sulle Palme, che avrete già capito cosa ne penso) non sono contestualizzate ai paesaggi in cui vengono realizzate nè sono un miglioramento di una "villa": queste, per me, non sono ville. Parlo al plurale perchè il mio precedente riferimento esteso anche alla "nuova marina" vale ancora. Per me (e ripeto: per me) stravolgere ciò che è gia esistente non è la strada giusta.
Condivido il fatto che pochi rendering non restituiscono la realtà per quel che sarà. Ma illustrano in maniera sufficiente scenari che mi scoraggiano un bel po'.

Mariateresa Bompiedi ‎..per fortuna viviamo in un paese in cui tutti sono liberi di esprimere le proprie idee..ma è pur vero che se per ogni progetto qualunque esso sia...si dovesse star dietro alle motivazioni e richieste di ciascuno......staremmo ancora all'età preistorica.Tutto cambia si evolve...e se quello che vedo..(in villa Falcone&Borsellino) è il degrado..beh preferisco..il cambiamento!!!!Aggiungo...che i problemi del paese (italia) sono altri....ben più gravi di un progetto architettonico-paesaggistico!!
Rosario Caranna Da quando hanno messo in piedi la robazza della villa di padre pio e quest'altro aborto un po' mi sono documentato: non esistono progetti moderni che prevedano una riduzione del verde GIA' PRESENTE. La tendenza, all' opposto, è proprio quella di tutelarne il valore storico,ambientale e paesaggistico e costruire esclusivamente in armonia con esso(addirittura oggi si pensa persino di utilizzare materiali, oltre che vegetazione, reperibili in loco). Sul rendering:qui non si tratta di dettagli, si vede chiramente che al posto di alberi e aiuole intervallate da piccole stradine abbiamo una presenza massiccia di cemento intervallato da qualche alberello impiantato su qualche centimetro di terra. In sostanza la discontinuità cromatica e qualitativa che una villa degna di tal nome dovrebbe rappresentare viene cancellata con un colpo di betoniera. Pensando quindi con la testa mi viene da dire: fa cagare. Dando retta al cuore invece mi viene in mente solo un: fa cagare. Nulla contro chi "crea" solo che, se i risultati di questa potente capacità creativa sono sti obbrobri,spererei quantomeno che NON "crearassero" con soldi pubblici.

1 commento:

  1. il restyling della villa "non sa da fa'" (come avrebbero detto i bravi a Don Abbondio...).
    E' solamente un'operazione di speculazione edilizia e finanziaria ....

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