Sant'Agata Militello. "Ha da passà a nuttata". Secondo intervento di altro lettore del Blog.

Il Sindaco di Parma,
Pietro Vignali, dimessosi a seguito
avvenimenti incresciosi. Citato nel commento
 del lettore Biagio.
Foto tratta da Internet. 

Comincio a capire che debbo nominare "una commissione di esperti" ma "aggratis" per assegnare il "Trofeo", altrimenti poi mi diranno che "sono di parte". Ma da che parte stare? La scelta per me non è difficile ma per gli altri? Per coloro che "aspettano e sperano"? Ecco il commento che ammetto di "diritto" a partecipare al "Trofeo Penna d'Autore". Il contenuto è "imbarazzante" ma il commento è regolarmente firmato. Io, ovviamente, anche se non richiesto, tutelo la privacy e camuffo nome e cognome.
Il lettore "Biagio, l'osservatore" scrive:
"Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata Militello. "Ha da passà 'a nuttata" scr...":  (continuate a leggere cliccando su "Leggi tutto")


"Pì passà a nuttata ci vuole ancora molto tempo e forse non passerà mai.
 L'unica speranza è una ribellione civile di quanti, ed a Sant'Agata ce ne sono tanti, hanno la sensibilità per comprendere che siamo nelle mani di un sistema asfissiante e deleterio, ma ancora non hanno il coraggio e la forza per venire fuori con le loro idee, con le denuncie civili e con la mobilitazione di cui non si può più fare a meno. Sant'Agata come Parma. Avete visto come a Parma è stato scardinato il sistema con la mobilitazione ed i cori di tanti cittadini che hanno detto basta? Il sindaco di Parma un anno fa aveva schermito quei cittadini che sotto il comune si erano riuniti per chiedere le sue dimissioni. La settima scorsa il Sindaco, dopo l'arresto dei suoi più stretti collaboratori, le dimissioni le ha date. Caro Andrea Moschetto, come puoi pensare che "ha passà a nuttata" quando in una anonima domenica di ottobre, arrivano segnali inquietanti che danno il senso della granitica consistenza del sistema che ci attanaglia. Stamattina è stato bloccato il paese per una inutile corsa, senza agonismo, senza colori, senza sorrisi, dove si sono potuti notare solo tanti sponsor e rigogliosi affari per gli organizzatori. I giornali di regime, con i corrispondenti ormai autentici braccia armate dell'amministrazione hanno dato esclusivo rilievo alla favolette dell'assessore Scurria e del consigliere Amata ed hanno mandato i soliti messaggi tranquillizzanti alla procura della repubblica sul metano ed il palazzatto per i quali sono in corso accertamenti degli organi di controllo. Poi la giornata si è chiusa con la messa alla chiesa di San Francesco, che è stata aperta per un giorno, per una ragione nobile ed un lieto evento, che è la presa dei voti di un nostro concittadino, ma che ha consegnato alla città uno dei più grandi scandali della storia del nostro paese. Una Chiesa che ha le porte che non consentono di uscire il Santo in posizione verticale, ma che ha visto pagare una consulenza di circa 60 mila euro per arredi ed oggetti sacri, al solito professionista amico degli amici, che ha visto pagare competenze tecniche per direzione lavori a tecnici che abitano nel norditalia e non si capisce come abbiano potuto espletare il proprio incarico, che ha visto pagare all'impresa aggiudicataria somme per la copertura della Chiesa, a fornitori amici degli amici, che superano di oltre il 50% i prezzi di mercato, etc. etc. etc. . 
Mobilitiamoci, non ci sono altre soluzioni. (Biagio l'osservatore) "



*** Da parte mia dovrei scrivere: "No comment ! ", invece .........
...... Le persone chiamate in causa dal lettore Biagio hanno il diritto di replicare se vogliono farlo. 
Come più volte detto, il Blog è dei lettori, di tutti i lettori, a maggior ragione lo è degli organi di governo della città, del Sindaco e degli Assessori ed anche dei consiglieri che rappresentano tutti i cittadini. Forse qualcuno rappresenta anche quei lettori che si vedono e si sentono delusi, amareggiati, e tra poco, anche tartassati, mentre altri  ...... anche loro a torto, piangono miseria e dichiarano redditi da far piangere, ma di rabbia, coloro che non riescono ad arrivare a fine mese con la pensione o lo stipendio o la paga percepita e che le tasse le pagano regolarmente. Chissà perché l'aula consiliare è stata dissertata dai consiglieri di maggioranza proprio quando si dovevano eleggere i componenti del "consiglio tributario"? La tesi propugnata oggi nel "Giornale di Sicilia" dal consigliere Amata, a mio avviso, non regge. Molte cose non reggono più! Togliamo le stampelle?
Viva l'Italia! Non quella di De Gregori!